Sabato 29 domenica 30 maggio, dalle 10.00 alle 18.00, le cantine ticinesi si aprono agli enoturisti in occasione di Cantine Aperte, la manifestazione promossa e organizzata da Ticinowine. Numerose sono le cantine che accoglieranno, alcune anche alla sera, tutti coloro che vorranno trascorrere la giornata tra vigneti e barriques e degustare i vini delle diverse zone a vocazione viticola del Cantone. I visitatori verranno guidati dalla viva voce dei titolari, ben lieti di introdurre il neofita o l´esperto, l´appassionato o il semplice curioso al complesso mondo del vino e delle sue emozioni. La Cantina non è più solo il luogo dove il vino riposa prima di arrivare al consumatore finale; è un luogo di incontro per appassionati di ogni età, curiosi di andare oltre il prodotto finale, scoprendo quanta fatica e quanta passione si nascondono dietro ogni bottiglia. Cantine Aperte è quindi un´occasione esclusiva di vedere dove e come si fa il vino, e di vivere dall´interno il mondo del vino. Oltre all´apertura diurna, anche quest´anno alcune cantine propongo l´apertura notturna (il sabato, dalle 18.00 alle 23.00). Le stesse saranno liete di intrattenere i propri ospiti con un programma tutto sorprese, sicure dell´attenzione che sapranno riservare i numerosi visitatori attesi all´evento. Cantine Aperte attira ogni anno l´attenzione di numerosi turisti, residenti e appassionati attratti dalla manifestazione e dalla possibilità di fare un´esperienza di grande interesse culturale e valore umano.
Anche quest´anno Cantine Aperte si terrà inoltre in concomitanza con Cantine Aperte Lombardia con lo scopo di unificare un messaggio di convivialità e permettere un interscambio di appassionati che gioverà sicuramente a tutto il settore.
Ticino Wine fa parte della rete dei Borghi Europei del Gusto.
Commissione Ticinowine
Via Corti 5
Balerna, TI, 6828
Svizzera
http://www.ticinowine.ch/
giovedì 20 maggio 2010
mercoledì 19 maggio 2010
Una pizza ben fatta (in casa)
Ci è venuta la curiosità della pizza, dopo essere stati alla Domus Design ed avere visto i loro forni, quelli della SMEG .Il segreto di una buona pizza sta in una pasta ben lievitata, curata e ben cotta: qualsiasi cosa ci poniamo sopra sia in piccola quantità, e di buona qualità.
Queste regole, da sole, sono sufficienti per fare bella figura.
Per ottenere una pizza di buona qualità e soddisfare il gusto di amici e parenti, occorre innanzitutto distinguere in 5 fasi importanti la produzione:
Scelta delle materie prime
Per ottenere un prodotto qualitativo, le materie prime, debbono essere sempre fresche o ben conservate e debbono avere le seguenti caratteristiche:
Il lievito puo' essere usato fresco, di una colorazione più chiara possibile e sia friabile o secco (reperibile in bustine, granulare e di facile conservazione, ma va sciolto in acqua a 38 °C).
La farina che si trova in commercio presso i negozi di alimentari, quasi sempre è una farina debole, quindi i tempi di lievitazione sono brevi (2-3 ore) e l'assorbimento di acqua è del 50% (per ogni kg di farina occorrono 5 dl di acqua).
La ricetta
Per un buon impasto è la seguente:
1 l. di acqua
2 kg di farina
20 g di lievito fresco (7 di quello secco)
50 g di sale
naturalmente le quantità possono essere aumentate o diminuite secondo la necessità, come pure il lievito va diminuito se la temperatura ambiente risulta superiore ai 23-25 °C .
Un impasto ottenuto secondo la ricetta produrrebbe kg 3,070 di pasta pronta, sufficiente per preparare 4 teglie adatte ad un forno da casa.
La lievitazione
Consiste nel far riposare la pasta al centro della teglia per circa 3 ore a temperatura costante (23 °C), operazione questa che permette ai lieviti di produrre gas che fanno rigonfiare l'impasto.
Il panetto lievitato dovrà quindi essere disteso con la pressione delle dita fino ad ottenere uno strato omogeneo.
La cottura
E' l'ultima operazione ma è la più importante in quanto consente, se correttamente eseguita, di esaltare tutta la qualità del prodotto.
In un forno casalingo la temperatura di cottura sarà mediamente di 250°C per un tempo che varia tra i 12-15 minuti. Quindi esso va preventivamente messo al massimo e fatto arrivare a temperatura prima di procedere alla cottura della pizza.
sua intensità, la pizza deve essere consumata appena uscita dal forno.
Buon appetito!
Domus Design
via D.Cattaneo, 8
Telefono 0444 737728
Fax 0444 877416)
http://www.domusdesign.it/
Queste regole, da sole, sono sufficienti per fare bella figura.
Per ottenere una pizza di buona qualità e soddisfare il gusto di amici e parenti, occorre innanzitutto distinguere in 5 fasi importanti la produzione:
Scelta delle materie prime
Per ottenere un prodotto qualitativo, le materie prime, debbono essere sempre fresche o ben conservate e debbono avere le seguenti caratteristiche:
Il lievito puo' essere usato fresco, di una colorazione più chiara possibile e sia friabile o secco (reperibile in bustine, granulare e di facile conservazione, ma va sciolto in acqua a 38 °C).
La farina che si trova in commercio presso i negozi di alimentari, quasi sempre è una farina debole, quindi i tempi di lievitazione sono brevi (2-3 ore) e l'assorbimento di acqua è del 50% (per ogni kg di farina occorrono 5 dl di acqua).
La ricetta
Per un buon impasto è la seguente:
1 l. di acqua
2 kg di farina
20 g di lievito fresco (7 di quello secco)
50 g di sale
naturalmente le quantità possono essere aumentate o diminuite secondo la necessità, come pure il lievito va diminuito se la temperatura ambiente risulta superiore ai 23-25 °C .
Un impasto ottenuto secondo la ricetta produrrebbe kg 3,070 di pasta pronta, sufficiente per preparare 4 teglie adatte ad un forno da casa.
La lievitazione
Consiste nel far riposare la pasta al centro della teglia per circa 3 ore a temperatura costante (23 °C), operazione questa che permette ai lieviti di produrre gas che fanno rigonfiare l'impasto.
Il panetto lievitato dovrà quindi essere disteso con la pressione delle dita fino ad ottenere uno strato omogeneo.
La cottura
E' l'ultima operazione ma è la più importante in quanto consente, se correttamente eseguita, di esaltare tutta la qualità del prodotto.
In un forno casalingo la temperatura di cottura sarà mediamente di 250°C per un tempo che varia tra i 12-15 minuti. Quindi esso va preventivamente messo al massimo e fatto arrivare a temperatura prima di procedere alla cottura della pizza.
sua intensità, la pizza deve essere consumata appena uscita dal forno.
Buon appetito!
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