venerdì 7 maggio 2010

Gli infissi in legno della BM


Il legno: unica materia prima rinnovabile “viva” e “calda”, a maggior ragione per un serramento di classe.


Grazie alla coltivazione delle foreste ed ad un taglio controllato si preserva l’ambiente e si dispone di un materiale collaudato nei secoli.

Il legno è una materia prima sulla quale la BM conta e crede e che da sempre viene utilizzata dall’uomo. C’è una naturale sensazione di calore che lega l’uomo al legno, ciò lo rende ideale per la casa moderna. Calore che trasmette e ci accompagna per tutta la nostra vita e, grazie a semplici accorgimenti, si mantiene nel tempo come fosse sempre il primo giorno. Brevi e semplici manutenzioni mantengono intatti il fascino e sensazioni che altre materie prime non riescono a dare.

L’isolamento termico è la prestazione che ha avuto la maggiore evoluzione negli ultimi anni in virtù di un obbligo di legge che impone prestazioni minime ai costruttori. Vetrocamera basso emissivi con gas e profili termicamente migliorati, soglia a taglio termico, profili dei serramenti maggiorati e performanti permettono di dimezzare le dispersioni e di raggiungere valori di trasmittanza termica Uw/d <= 1,0 W/mq K.

Quindi, minori dispersioni, maggior risparmio nelle spese di riscaldamento e climatizzazione con conseguenti minori emissioni inquinanti a tutela dell’ambiente. E temperatura uniforme in tutta l’abitazione, anche in prossimità dei serramenti.

Quarant’anni, questo è il periodo medio di vita di un serramento in legno utilizzato correttamente. Per questo i serramenti della BM sono corredati da un manuale di “Istruzioni di posa, uso e manutenzione” per avere un serramento senza età che rimarrà come nuovo ben oltre i quattro, cinque, sei, dieci anni delle garanzie dei singoli componenti. Un serramento in legno che duri come il fabbricato non è un’utopia.

Le vernici ecologiche all’acqua utilizzate garantiscono una lunga durata e, la loro brillantezza e protezione, può essere rinnovata con un semplice panno ed un prodotto apposito. La ferramenta utilizzata è prodotta dalle migliori ditte del settore presenti sul mercato. La BM presta particolare attenzione alla consistenza della ferramenta di apertura rapportata ai vetrocamera sempre più pesanti che vengono montati.

La giusta ferramenta garantisce un lungo utilizzo nel tempo del serramento in legno. Le guarnizioni in materiale termoplastico ecologico, un minimo di due per ogni tipologia di serramento, garantiscono un’alta tenuta consentendo di raggiungere i valori più alti della scala nei test ai quali son stati sottoposti.

I vetrocamera sono il primo complemento per i valori prestazionali del serramento in legno, con una garanzia minima di cinque anni. I fornitori della BM sono scelti per la qualità del prodotto e per le garanzie che vengono prestate.

La BM diligentemente interviene per i propri clienti anche oltre il periodo di garanzia, per la

fornitura o sostituzione di pezzi di ricambio che nel tempo risultano di difficile reperibilità.



BM di C.Buffon & C. snc

Via I. Castellarin, 14

33050 Ronchis (UD)

Tel.0431 56145 - Fax 0431 56459

info@bminfissi.it

www.bminfissi.it

giovedì 6 maggio 2010

Donne nella natura


L’Associazione Culturale Fioristi FVG, in collaborazione con “Ass. Culturale Bisiaca” di Ronchi dei Legionari, propone:




Sabato 15 maggio “ Donne nella natura”

Racconti e tradizioni delle erbe bisiache





 Ore 10,00 Apertura evento



 Ore 10,30 “ Nell’orto non si è mai soli” racconto a cura di Mari Rita Capasso



 Ore 10,45 “ Levatrici nella bisiacaria”

a cura della dott.sa Desireè Dreos



 Ore 12,00 Pausa con pranzo al sacco



 Ore 14,00 “L’erba matta non muore mai”: uso delle erbe nelle famiglie a cura di Lorena Boscarol



 Ore 16,00 “ Racconto sugli alberi” a cura di Marina Zucco



L’evento si svolgerà presso la Scuola Fioristi FVG in

Via Palazzatto, 4 Isola Morosini –

San Canzian d’ Isonzo

34075 Gorizia

Per info Segreteria della Scuola Fioristi FVG:

Tel.0481/711868 Cell. 349/2293984

www.scuolafioristifvg.it

E-mail: info@scuolafioristifvg.it

mercoledì 5 maggio 2010

Pianura e montagna, amore e odio


«Viviamo una fase delicata - dice il sindaco Vaccari -. E siamo obbligati a fare un grande salto: uno piccolo non serve. Feltre deve giocare le carte del suo futuro fuori da qui: nella capacità di cercare investitori e agire su centri di decisione esterni. Dobbiamo agganciare la pianura». (Corriere del Veneto)


Se il sindaco Vaccari riconosce che occorre riagganciare la pianura, è un bel passo avanti. Sempre che la pianura con i suoi problemi non decida di non farne niente, causa soprattutto i passati problemi legati all’acqua, che hanno posto i bellunesi sotto osservazione.

In realtà, ognuna delle due parti ha bisogno dell’altra sotto vari aspetti: l’acqua innanzitutto, l’energia, la viabilità, le risorse. Per la legge di gravitazione, ormai la pianura è una realtà a sé stante, con persone e risorse impensabili su di un territorio come quello montano. La montagna è stata indipendente con l’industrializzazione dell’occhialeria, ma si è dimostrata più debole perché è stata la prima a risentire del processo di globalizzazione, volendo seguire tutti i difetti della pianura, ed oggi si trova in brache di tela. Il solo turismo non può risolvere il problema, l’economia forestale è quasi scomparsa, molti specializzati sono emigrati in pianura dopo la crisi dell’occhialeria.

Perché non puntare sull’energia, soprattutto quella idroelettrica? Perché non puntare su una sorta di federalismo idroelettrico? La SADE aveva fatto le grandi centrali per alimentare Marghera e Monfalcone, oggi c’è la megalopoli che va da Verona a Trieste, con gli stessi grandi bacini. Non si dice di ripetere l’esperienza tragica del Vajont, pensiamo a piccole centrali, senza bacino, che sfruttino ogni corso d’acqua economicamente valido, piccolo o medio che sia. Occorre fare una valutazione, ma la strada ci sembra quella. Basta che non saltino fuori quelli che in nome dei morti del Vajont aggredirono l’allora governatore Galan che suggerì di utilizzare comunque il salto del Vajont. I morti sono morti, e rifiutare la riparazione di un immenso errore è puerile e suicida. E poi, di questi tempi, piuttosto che investire su cartaccia come i derivati, sarà meglio investire su casa nostra, con le possibilità occupazionali e quant’altro.



http://pensieridiundolomitico.myblog.it/archive/2009/01/11/piccole-centrali-idroelettriche.html

lunedì 3 maggio 2010

La Festa della Piccola Grande Italia ad Arzergrande


Domenica 9 Maggio torna Voler Bene all’Italia, la Festa Nazionale dei Piccoli Comuni italiani che celebra la forza di questi territori, per riscoprirne tesori, paesaggi, saperi e sapori, promossa da Legambiente.


I borghi più belli e più caratteristici d’Italia, anche quest’anno, avranno la possibilità di riaprire le loro porte ai cittadini e ai turisti in una giornata di grande festa mostrando i propri tesori, attraverso degustazioni, visite guidate, percorsi naturalistici, mostre, convegni, rappresentazioni folkloristiche e poi musica, sagre, spettacoli e attività ludiche.

Quest’anno la festa è organizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Corpo Forestale dello Stato e Protezione Civile.

Il Circolo Legambiente della Saccisica L'Arca di Noè, il Bacino Turistico della Saccisica e il Comune di Arzergrande organizzano la Festa presso il Casone Azzurro di Vallonga di Arzergrande, sul tema 'Arti Mestieri e Tradizioni'.Dalle 16 alle 19 'Stuoie, sedie e grisoe', dimostrazione della tipica lavorazione delle erbe e delle canne palustri a cura di esperti maestri locali.

Alla manifestazione hanno anche aderito l'Associazione l'Altratavola e l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del gusto, che proporranno una degustazione di prodotti locali.



Info:

Circolo Legambiente della Saccisica

info@legambientepiove.it

t.049 5830018 - 340.4881745

www.legambientepiove.it

La Festa delle Ciliegie a Dobrovo, a Brda (Slovenia)


Da vari anni si celebra a Brda la Festa delle ciliegie all'inizio di giugno. La Festa richiama a Brda molti visitatori da vicino e da lontano: ogni anno sono più di 30.000 le persone che giungono dalla Slovenia, dall'Italia e dall'Austria


Gli eventi che si svolgono per vari giorni sono accompagnati dal corteo dei carri che mostrano i diversi lavori domestici e le vecchie usanze dei paesi di Brda. Al corteo partecipano anche le donne contadine, le majorette, la regina delle ciliegie, ... Il tutto è accompagnato da mostre tematiche e da un nutrito programma d'intrattenimento,ricco di divertimenti, eventi culturali e sportivi (il concerto e ballo delle ciliegie, la carovana delle macchine d'epoca, la pesca di beneficenza, le bande cittadine, il teatro, i gruppi folcloristici e i diversi cori,le mostre d'arte, la maratona ciclistica delle ciliegie, la marcia Da ciliegia a ciliegia, il Bingo,...).

La festa è un omaggio alla ciliegia, la regina della frutta di Brda, che negli ultimi anni ha recuperato il proprio valore.

Poiché Brda è inserita nella rete dei Borghi Europei del Gusto, i giornalisti e i comunicatori de l'Altratavola realizzeranno quest'anno delle visite gustose e delle interviste ai protagonisti della filiera della ciliegia prima e durante la Festa della Ciliegia (sia in Italia che in Slovenia), al fine di far conoscere le qualità di questo frutto straordinario.



Grajska cesta 10, 5212 Dobrovo v Brdih

Telefono: ++386 5 395 95 94

Fax: ++386 5 395 95 95

e-mail: tic@obcina-brda.si

www.brda.si

domenica 2 maggio 2010

La Festa della Ribolla e dell'Olio d'Oliva a Visnjevik


Nei giorni 7 e 8 maggio si terrà a Visnjevik (Dobrovo, comune di Brda nel Collio Sloveno) la Festa della Ribolla e dell'Olio d'Oliva.


L'Ufficio Turistico di Brda ci ricorda che alle pendici del Collio Goriziano centrale si trova l’abitato di Višnjevik, dove vive la famiglia Erzetic che, ormai da molti anni, è fedele alla terra del Collio e raccoglie ogni anno i generosi frutti della vite, con cui produce ottimi vini: Ribolla, Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon, Damski Rosè, Don, Pepi, Cabernet Sauvignon e Pinot Grigio Amfora. La fattoria può essere visitata previa prenotazione (Višnjevik 25 a, 5212 Dobrovo v Brdih, Telefono: ++386 5 395 94 60, ++386 41 643 114 Fax: ++386 5 395 94 61 e-mailerzetic.visnjevik@volja.net

www.vina-erzetic.com).

Il re dei vitigni bianchi del Collio sloveno e' senz'altro l'autoctono ribolla, dal quale si ricava un vino gustoso e rinfrescante.

I giornalisti e i comunicatori dei Borghi Europei del gusto non mancheranno di fare un tappa all'Agriturismo Belica di Medana,per degustare una buona bottiglia di 'rumena rebula'!



Belica Turizem Zlatko Mavric

Medana 32 5212 Dobrovo

Tel.: 00386 5 30 42104 Fax: 00386 5 39 59109

E-Mail: info@belica.net

www.belica.net