venerdì 4 giugno 2010

Ricordare Italo Cescon e il suo Raboso Piave


"Ricordare Italo Cescon, vignaiuolo e 'uomo del Piave', non è soltanto un doveroso omaggio a chi aveva fatto della qualità enoica una ragione stessa di vita, ma è, anche e soprattutto, un’opposizione lucida e cosciente alle mode del giorno d'oggi, che tutto tritano e consumano".


Con queste parole il Presidente della Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto ha commentato il programma del Giornale Orale che si terrà il 23 giugno presso le Cantine Italo Cescon Storia & Vini di Roncadelle, in provincia di Treviso.

La famiglia Cescon ha voluto accogliere nella giornata che ricorda Italo, giornalisti, comunicatori, rappresentanti delle Istituzioni, imprenditori, al fine di valorizzare una 'lectio' di vita e di lavoro (che poi, a ben guadare, sono la stessa cosa!).

Dopo la presentazione dell'incontro, affidata a Graziella Cescon, il giornalista Giampietro Rorato tratteggerà la figura e la storia di Italo Cescon.

Toccherà poi ai giornalisti della stampa regionale e nazionale 'intervistare' in diretta la famiglia Cescon, per cogliere quel filo ininterrotto che collega il passato al presente dell'azienda.

Nel dibattito verrà affrontato il tema del Raboso Piave: molte le 'versioni' denaturate di questo splendido vino, che, per ragioni banalmente commerciali, viene proposto talvolta in modo vergognoso.

"Questo non significa coniugare tradizione e modernità: un conto però è il contemperare questi due poli, altro è snaturare questo storico vitigno, proponendone interpretazioni francamente inaccettabili".

La serata si concluderà poi con la presentazione e la degustazione di eccellenze del territorio, grazie alla partecipazione di aziende che sono sintonizzate sulla lunghezza d'onda della famiglia Cescon.

Insomma, grazie ad Italo e alla sua memoria, tutte le Terre del Piave, troveranno un’ottima occasione per lanciare quel messaggio di qualità, genuinità e coerenza che sono beni preziosi e senza tempo.