sabato 2 gennaio 2010

Gian Battista Vendrame, tutto fatto in casa


La sua è una storia interessante, e se vogliamo anche un po’ avventurosa. Per anni è stato dipendente del Caseificio di Mareno di Piave. Sennonché ci fu il primo crollo nelle vendite intorno all’anno 1990.E allora lui fece il rappresentante di formaggi. Nel ’92 ha dato le dimissioni dal Caseificio, e si è messo in proprio, nell’azienda agricola.


Per prima cosa diciamo che lui è nemico dei conservanti e di ogni diavoleria: alle sue vacche lui dà da mangiare per 12 mesi all’anno solo fieno secco, senza l’ombra di farine o integratori. Le mucche danno 20 litri di latte al giorno ognuna, poco per i parametri moderni, ma in compenso non si ammalano perché non sono stressate.

Lui, aiutato dalla moglie e dai figli, tre, comincia a fare il formaggio, ma non è contento. Si fa anche i salami, con animali allevati in casa.

Fin qui tutto abbastanza normale, ma lui decise di farsi il pane fatto in casa, su dei forni a legna. E la gente risponde, perché abbiamo notato una fila di gente che viene da lui, proprio in mezzo alla campagna sulle grave del Piave, anche per quello.

Poi, udite udite, lui si fa il Clinton, perché è l’unico vitigno che resiste alla siccità, cosa non da poco sulle grave. Tra l’altro, lo produce anche passito torchiato. Una rarità: quando fa le sopresse, sono già prenotate, tanto che ognuna ha già l’indirizzo del cliente.

E infine, i figadei, per i foresti sono delle salsicce, con il fegato e l’uvetta…



Az.agricola Vendrame Gian Battista

Via dell’Argine 11

Santa Lucia di Piave

Miran Sibav, un perfezionista


Siamo andati all’hotel Venko di Neblo, un paese vicini a Dobrovo, per incontrare alcuni produttori del Collio Sloveno, ed abbiamo trovato Miran Sibav.


Egli si definisce come un’azienda tradizionale e riflessiva, nel senso che cura molto il prodotto: è un’azienda familiare, che punta molto sul turismo enologico con le degustazioni, e bisogna dire che ci riesce.

Coltiva i frutteti, ciliegie e pesche, ed i vigneti: su un 70per cento di vini bianchi, il 30 è Ribolla gialla, e poi sauvignon, Pinot bianco e grigio, Tocai. Nulla da eccepire visto il terroir. Il restante 30% è dedicato ai vini rossi, merlot e cabernet.

Il suo pezzo forte è naturalmente la Ribolla, anche passita mediante vendemmia tardiva ed invecchiamento in botte.

Il vino viene venduto dopo circa un anno, per lasciar maturare il prodotto, dai 3 ai 5 giorni, in botte 5 o 6 mesi, a seconda dell’annata.

L’esperto dice, parlando della Ribolla: “Ottimo il profumo all’olfatto, gusto sapido ed asciutto ben equilibrato, morbido pur essendo un vino pieno”.

E gli altri vini sono al’altezza, come il Pinot bianco del 2007 che abbiamo assaggiato.



Miran Šibav - vinar

Neblo 45

5212 Dobrovo

Tel: 05 304 25 87

Fax: 05 395 96 35

GSM: 041 818 163



E-mail: sibav@siol.net

info@vino-sibav.si

http://www.vino-sibav.si/

giovedì 31 dicembre 2009

I percorsi di informazione di Borgo delle Oche



L’azienda agricola “Borgo delle Oche”, a Valvasone proprio nel centro medievale di questo borgo della pianura friulana occidentale, è costituita da circa 10 ettari di proprietà in zona Friuli Doc Grave, alcuni dei quali di recente impianto. L’azienda è strettamente a conduzione familiare.


Nel 1997 vengono vinificati con mezzi molto rudimentali alcuni quintali di uve normalmente destinate alla vendita, Merlot e Cabernet Sauvignon per provare a farne un vino rosso da affinamento in legno. A tal scopo vengono acquistati due barriques, una nuova ed una di seconda mano; il risultato è talmente incoraggiante che anche negli anni successivi l’esperienza viene ripetuta e, successivamente, allargata anche alla vinificazione di uve Traminer e Chardonnay.

Lentamente dalle prove iniziali si passa alla attività vinicola vera e propria che nasce ufficialmente nel 2004 insieme alla nuova denominazione aziendale: “Borgo delle oche” Azienda agricola.

Luisa Menini, laureata in Tecnologie alimentari nel 1994, segue da sempre per una personale passione, la parte viticola e burocratica dell’azienda di famiglia e Nicola Pittini il marito, Agronomo dal 1990 ed Enologo dal 1991, segue ovviamente la parte enologica.

Luisa Menini è stata invitata dalla rete di informazione l'Italia del Gusto a presentare i propri vini a Camino al Tagliamento, presso l'azienda agricola Ferrin, nella manifestazione che ha lanciato il progetto MedioFriuli con gusto.

La degustazione dei vini 'di casa' ha convinto i giornalisti e i comunicatori, ed ha fatto 'scattare' la partecipazione di Borgo delle Oche al Festival Europeo del Gusto che si è tenuto in Istria nella prima settimana del mese di dicembre.

E' iniziato così un percorso informativo, che prevede delle altre tappe nel 2010, soprattutto per il ComCamp, Il Campo della Comunicazione Territoriale, che porterà a Valvasone l'unità tematica sulle terre della storia.

Nel frattempo il rosato di Borgo delle Oche (una felice esperienza!), verrà presentato ad Ancorano (Slovenia), nel corso di Gustofilosofia, la speciale rassegna internazionale che 'svela' gli inediti del gusto di dieci terre europee.



BORGO DELLE OCHE di Menini Luisa

Borgo Alpi, 5 33098-VALVASONE-PN

cell. 333-2176936 cell. 339-5225759

tel. 0434-840640 0434-938020 fax 0434-899211



E-mail: info@borgodelleoche.it

www.borgodelleoche.it

martedì 29 dicembre 2009

I serramenti di BM, qualità che continua


La azienda BM snc inizia la propria attività nel 1969 come azienda artigiana che produce serramenti in legno e prodotti collegati che il mercato di allora richiedeva.


Grazie ai soci fondatori Carlo Buffon e Gianni Minutello, che tuttora la dirigono, l’azienda progressivamente è cresciuta in numero di addetti specializzandosi nella produzione di finestre, portefinestre, portoncini, scuri e relativi accessori.

In quaranta anni di attività, è passata da azienda artigiana a piccola industria di riferimento regionale nella produzione di serramenti in legno: questa in estrema sintesi l’evoluzione che la BM snc ha avuto e che la porta, chiaramente, a puntare ad ambiziosi traguardi futuri.

Da una attività diversificata, utilizzando da sempre il legno come materia prima, ad una specializzazione nella produzione e commercializzazione dei serramenti in legno da essa prodotti.

La crescita aziendale non ha fatto trascurare i fattori principali del successo aziendale, quali:

• un buon prodotto;

• il contatto diretto con i clienti;

• la garanzia di intervenire anche dopo diversi anni per rimuovere difetti, anche se non imputabili all’azienda.

Attenta cura dei particolari, delle novità tecniche, del servizio ai clienti, anche post-vendita ben oltre le garanzie che la legge richiede, questa è stata la “pubblicità” che ha permesso lo sviluppo dell'azienda che ha sempre puntato a soddisfare la clientela anteponendo la serietà di comportamento a logiche di guadagno a breve.

Questo è il motivo per cui, pur essendo una delle aziende leader del Friuli Venezia Giulia nella produzione di serramenti in legno, sono conosciuti a livello di addetti ai lavori ma poco, per così dire, dal grande pubblico.

Il legno è una materia prima rinnovabile “viva” e “calda” per un serramento di classe, che muta nel tempo insieme a noi... che trasmette sensazioni di calore ed empatia con il nostro vissuto, che ci accompagna nella nostra vita che con semplici accorgimenti rinnoviamo nel tempo come fosse sempre il primo giorno.

Brevi e semplici manutenzioni mantengono nel tempo, anche più di quarant’anni, il fascino del legno, sensazioni che altre materie prima non riescono a dare.

Un’azienda in crescita, che ha deciso di sostenere l’attività dei Borghi Europei del Gusto, visto che questi ultimi si rivolgono anche a Slovenia, Croazia, Austria.



BM snc

Via I.Castellarin, 14

33050 Ronchis ( Udine )

Tel. 0431 56145

Fax 0431 56549

e-mail: info@bminfissi.it

http://www.bminfissi.it/

lunedì 28 dicembre 2009

Brda, un sogno


La favolosa, interessante e suggestiva regione chiamata Brda, in italiano Collio, si estende all' estremo ovest della Slovenia su un territorio di 72 kmq.. A limitarla sono a sudest il fiume verde smeraldo Soča (Isonzo), a nord-ovest il fiume confinario Idrija (Judrio) oltre il quale il Collio si espande solo in piccola parte anche sul territorio italiano, ad est il Monte Sabotino e a nord il Monte Corada. Il mondo collinare del Collio con i circa seimila abitanti che vivono in case assestate in borghi generalmente serrati alla chiesa in cima ai colli, digrada nel sud dolcemente verso la Pianura Friulana. La sera, è possibile vedere in lontananza le luci di Udine, e verso sudovest, quelle verso il mare fino ad Aquileia. Qui , quando fa bel tempo, si apre un nuovo orizzonte – il mare, il cui gradevole influsso mediterraneo rende la terra sullo strato di Flysch ancora più fertile. Le ottime condizioni naturali ed il contributo delle mani diligenti degli abitanti del Collio, denominati Brici, consentono una ricca raccolta di succosi frutti di ciliege, pesche, albicocche, olive, fichi e delle castagne. Da non dimenticare la rinomata vite, i cui frutti il giorno di San Martino vengono maturati in generoso vino.


Il Collio è un paese dal passato burrascoso e degli avvenimenti attuali molto interessanti. Ricordiamo che una volta c’era il confine con la Repubblica Veneta, e non sempre i rapporti erano amichevoli. Proseguendo da villaggio in villaggio s' incontrano le ricchezze dei beni storico-culturali e tante curiosità naturali degne di rilievo. È pure e un paese dei castelli e delle chiese bianche (di queste ultime se ne sono conservate quasi trenta) costruite generalmente in cima ai colli. La natura è stata molto generosa nei confronti del Collio: in primavera ci offre un' innumerevole quantità di fiori più incantevoli, in estate gustosi frutti ed in autunno un divertente gioco di colori arricchito con il più importante lavoro degli abitanti del luogo – la vendemmia. Poi , tardi in autunno ed inverno, la natura si mette a riposo, alle volte il paesaggio viene addirittura coperto di neve. I contadini – viticoltori in quel periodo si intrattengono nelle cantine, ed e proprio merito loro che viene alla luce un vino cosi generoso.

I Brici vi offriranno volentieri “un nappo di questo dolcissimo bacco” (Monti). Visitate il paese dei momenti più suggestivi! Per pernottare o divertirvi, ricordiamo l’hotel Venko, con annesso casinò, e Belica, un bellissimo agriturismo.



TIC Brda (Ufficio informazioni turistiche)

Grajska cesta 10, 5212 Dobrovo

Tel.: +386 5 395 95 94

Fax: +386 5 395 95 95

E-mail: tic@obcina-brda.si

www.brda.si

domenica 27 dicembre 2009

La lavanda di Eleonora


La sua è la Società agricola Cosolo, un’azienda che si occupa principalmente di zootecnia. Ma lei, Eleonora, ha strutturato i terreni vuoti ed inoperosi, realizzando il suo sogno, in quel di San Canzian d’Isonzo.


Su questi terreni ha cominciato a mettere dapprima piante officinale, e poi la lavanda. Ne ricava principalmente olio essenziale, ed acqua di lavanda.

Ma lei offre anche i sacchetti di fiori, che servono a profumare i cassetti ed sono efficaci come anti tarme.

Chi desidera un'acqua di lavanda fatta in casa deve porre 30 grammi di fiori appena raccolti in mezzo litro d'alcool a 32°e lasciarli macerare per un mese, quindi filtrare il tutto.

Il profumo della lavanda attira le api, che producono un ottimo miele aromatico, mentre non piace alle zanzare che ne vengono infastidite: è consigliabile dunque, nelle afose sere estive, frizionarsi con acqua di lavanda per rinfrescarsi e nello stesso tempo evitare fastidiose punture. L'infuso di fiori di lavanda (10 grammi di fiori posti per tre minuti in infusione in una tazza da 200 millilitri) allevia le emicranie originate da digestione lenta, ha inoltre azione rilassante e antisettica per cui giova in caso di laringiti, alitosi e flatulenze.

L'olio essenziale purissimo di lavanda ha moltissime proprietà curative: analgesico, antisettico, sedativo, ipotensivo, cardiotonico, cicatrizzante, fungicida. Negli ambienti, il profumo di lavanda è sempre discreto e delicato; ha effetto equilibrante, tonificante e calmante al tempo stesso, antidepressivo e stimolante delle difese dell’organismo.

La Scuola Fioristi Friuli Venezia Giulia


La Scuola Fioristi FVG è l' unico esempio in Friuli Venezia Giulia in provincia di Gorizia ed il primo in Italia di Scuola d' Arte Floreale con una dimensione permanente: un centro che opera lungo tutto l' arco dell' anno con un utenza proveniente dall' Italia e dall' Estero.


Immersa nel verde di Isola Morosini è situata sul percorso turistico-archeologico di Grado/Aquileia/San Canzian d'Isonzo e a pochi passi dalla Riserva Naturale Isola della Cona.

La sede offre uno spazio di circa 1000 mq. destinati ad aule didattiche, laboratori, bar e sala congressi ed un giardino di circa 1000 mq destinato a concerti e manifestazioni culturali durante tutta la stagione estiva.

L' obiettivo principale della Scuola Fioristi FVG è quello di dare a tutti la possibilità di frequentare corsi di alto livello qualitativo e mirato, per ottenere una completa preparazione nel campo dell' arte floreale.

Nel corsodi decorazione della tavola è previsto l'intervento di tre insegnanti; le lezioni iniziano con un'introduzione sul bon ton della tavola e sulle problematiche legate alla decorazione floreale nel mondo della ristorazione.

Si passa poi allo studio di tre o quattro tipologie di tavole, progettazione, disegno, ricerca di materiali e realizzazione degli allestimenti. Durante le lezioni è previsto il lavoro di gruppo. Proprio per l’importanza della preparazione il Sindaco ha ritenuto opportuno farli partecipare all’incontro dei produttori locali. Bisogna dire che ne è giustamente fiera.



San Canzian D'Isonzo via Palazzatto 4 (Isola Morosini) Friuli Venezia Giulia

Tel. e Fax. 0481/711868 cel. 3492293984

info@scuolafioristifvg.it

http://www.scuolafioristifvg.it/

Hotel Venko, fortuna e gusto


Abbiamo intervistato Valentina Sibav, responsabile dell’Hotel Venko, in occasione dell’incontro con alcuni produttori locali.


L’hotel si trova a Dobrovo, a poche centinaia di metri dal confine con l’Italia, sulle colline di Brda, vicino a Cormons.

Il centro turistico Neblo, che riprende il nome dal villaggio in cui si trova, offre relax e tranquillità, circondato com’è dalla natura, una splendida visione di vigne. Il Collio sloveno è magnifico e tranquillo, ed i paesini sono anche affascinanti.

Valentina ci ricorda che qui ci sono almeno due modi di divertimento e svago, ossia la possibilità di tentare la fortuna al Casinò, che funziona 24 ore al giorno, e gustare le specialità del ristorante.

L’hotel offre 32 camere, di cui 2 suite, agli ospiti, che così hanno la possibilità di svagarsi sia in montagna che al mare poco distanti. Vi è la possibilità di fare alcune gite per le colline, sia andando a visitare le cantine, oppure andando a Smartno e simili, oppure di fare passeggiate nel verde.

Il personale è cordiale e professionale, e tutti parlano correntemente l’italiano. I prezzi sono più bassi rispetto all’Italia, ma ciò che veramente stordisce è essere immersi nel verde, in una tranquillità che da noi è veramente difficile trovare.



TRINE d.o.o.

Neblo 11

5212 Dobrovo v Brdih

tel: 05 39 88 750

fax: 05 39 88 778

E-mail: info@venko.si

http://www.venko.si/