Abbiamo incontrato Guido Guerra da Broggin, nostra antica conoscenza, in quel di Salzano, e come al solito ci ha presentato un tipo straordinario. Straordinario per quello che fa, perché d persona come tutti i grandi è piuttosto restio a farsi intervistare ed apparire per quel che è veramente.
Orbene, Guido ha il panificio a Mestre, in via Fogazzaro, ed è l’unico panettiere in città a fare un pane speciale. Ci spieghiamo: il lievito è lievito madre e le farine le acquista vicino a casa, si spinge a Treviso,a Rovigo, raramente a Faenza: siamo un po’ nella filosofia dei km zero. Soltanto il kamut va a prenderlo in Austria, perché quello nazionale scarseggia.
Il risultato è un pane dal gusto particolare ed inconfondibile, introvabile altrove, difficile da spiegare con le sole parole. Per chi sa, il pane risultante è più compatto e “denso” di quello normale, ed assomiglia a quello della nonna cotto nel forno della cucina economica.
Oltre al pane, lui produce anche biscotti secchi, dolci da panificio, le crostate e le briochine, fa dolci anche con la farina di farro. Una specialità sono i panini con l’uvetta, fatti con la pasta delle brioches: la gente viene da lontano per accaparrarsele.
Grazie per il tuo lavoro Guido, e grazie a Ivano per averti fatto conoscere.
Guerra Guido panificio
30172 Mestre (VE)
24, VIA FOGAZZARO ANTONIO
tel: 041 5314637
sabato 12 giugno 2010
venerdì 11 giugno 2010
Aleksij Mavric ed Erzetic di Carga alla Villa di Maser in rappresentanza del Collio Sloveno
Martedì 15 giugno Mavric ed Erzetic di Brda rappresenteranno il Collio Sloveno all’incontro dei Borghi Europei del Gusto, riunione che dovrà stabilire le linee guida del prossimo Festival europeo che si terrà in provincia di Venezia.
La Villa di Maser (Villa Barbaro) è uno dei capolavori di Andrea Palladio(1508-80), Patrimonio dell'Umanità UNESCO, rimasta al centro della sua fiorente tenuta agricola. Aperta tutto l'anno, conserva il fascino della villa abitata dai proprietari, e durante gli eventi si può godere della straordinaria bellezza e magica atmosfera nelle diverse stagioni.
Avevamo incontrato il signor Erzetic all’albergo Venko, dove la direzione ha voluto presentare il meglio della produzione locale, a Dobrovo, sul Collio Sloveno.
Carga è un nome con una lunga storia. In conformità con la tradizione slovena, l'azienda ha mantenuto il nome del suo primo proprietario, Adam Carga, il cui primo cognome appare sui documenti ufficiali dal 1767, quando Adamo battezzò suo figlio. Adam Carga aveva acquistato la tenuta da Conti Thurn-Taxis (Torre).
Aleksij Mavric è un giovane produttore sempre del Collio Sloveno, specialmente di frutta, che poi provvede a lavorarsi: frutta sciroppata, ciliegie sotto grappa, marmellate, sciroppi, liquori, e così via. La sua produzione è di altissima qualità, e noi ve lo possiamo garantire, avendola assaggiata una mattina che siamo andati a trovarlo. Poi lui è un tipo particolare, che non esita ad esporre nella sua azienda alcuni dei migliori vini delle cantine della zona: ha capito che collaborando seriamente si crea un cartello di riferimento che dà frutti più a lungo e stabilizza il mercato.
Edbin Erzetič, Pristava 2
5212 Dobrovo
+386 (0)41 692 292
www.carga.si
info@carga.si
Aleksij Mavric
Kojsko 70
Goriska Brda
Tel 041 480270
La Villa di Maser (Villa Barbaro) è uno dei capolavori di Andrea Palladio(1508-80), Patrimonio dell'Umanità UNESCO, rimasta al centro della sua fiorente tenuta agricola. Aperta tutto l'anno, conserva il fascino della villa abitata dai proprietari, e durante gli eventi si può godere della straordinaria bellezza e magica atmosfera nelle diverse stagioni.
Avevamo incontrato il signor Erzetic all’albergo Venko, dove la direzione ha voluto presentare il meglio della produzione locale, a Dobrovo, sul Collio Sloveno.
Carga è un nome con una lunga storia. In conformità con la tradizione slovena, l'azienda ha mantenuto il nome del suo primo proprietario, Adam Carga, il cui primo cognome appare sui documenti ufficiali dal 1767, quando Adamo battezzò suo figlio. Adam Carga aveva acquistato la tenuta da Conti Thurn-Taxis (Torre).
Aleksij Mavric è un giovane produttore sempre del Collio Sloveno, specialmente di frutta, che poi provvede a lavorarsi: frutta sciroppata, ciliegie sotto grappa, marmellate, sciroppi, liquori, e così via. La sua produzione è di altissima qualità, e noi ve lo possiamo garantire, avendola assaggiata una mattina che siamo andati a trovarlo. Poi lui è un tipo particolare, che non esita ad esporre nella sua azienda alcuni dei migliori vini delle cantine della zona: ha capito che collaborando seriamente si crea un cartello di riferimento che dà frutti più a lungo e stabilizza il mercato.
Edbin Erzetič, Pristava 2
5212 Dobrovo
+386 (0)41 692 292
www.carga.si
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Aleksij Mavric
Kojsko 70
Goriska Brda
Tel 041 480270
giovedì 10 giugno 2010
I Ristoranti del Buon Ricordo antesignani del km 0
Da 46 anni una linea di cucina ispirata ai prodotti e alle tradizioni del territorio
Il km 0 è, per i Ristoranti del Buon Ricordo, una tradizione e non una novità.
Anzi, ancor meglio, una pietra miliare dell’Unione, il cui Statuto – redatto nel 1964, in tempi in cui la varietà e la ricchezza della cucina regionale italiana rischiavano di scomparire davanti all’avanzata della cosiddetta “cucina internazionale” e la cucina tipica delle nostre contrade era, come scrisse Vincenzo Bonassi, sconosciuta o negletta - pone una condizione fondamentale per chi chiede di essere ammesso: una linea di cucina prevalentemente ispirata ai prodotti e alle tradizioni del suo territorio. La “specialità del Buon Ricordo”, cioè un piatto sempre presente nella carta dei ristoranti associati, al cui consumo è abbinato il dono di un piatto in ceramica decorato a mano, deve essere, appunto, per la scelta delle materie prime e del modo di cucinarle, dell’area in cui il ristorante opera.
Lo ha ribadito Adriano Agnati, Segretario Generale dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, intervenendo alla tavola rotonda indetta da Symbola e Coldiretti in occasione del Festival Internazionale dell’Ambiente svoltosi recentemente a Milano. Intitolato “Il giro d’Italia a km 0”, l’incontro è stato l’occasione per un primo bilancio del progetto del km 0 e per fare il punto sulla proposta di legge nazionale e le varie iniziative legislative regionali.
“La maggior parte dei nostri associati è caratterizzato da una gestione familiare che si sussegue da generazioni – ha detto Adriano Agnati - Prevalgono, salvo nobili eccezioni, le piccole località sulle grandi città. Sicchè molti coltivano l’orto dietro casa e alimentano direttamente la cucina. Il pane, per lo più, lo fanno in casa, come la pasticceria. Cucina del territorio vuol dire prodotti del territorio. Vuol dire stagionalità. Vuol dire conoscenza delle tradizioni, non museificazione delle stesse. Per innovare bisogna conoscere le tradizioni e partire di lì rispettandone le ragioni, anche evolvendo i modi ma in coerenza, senza tradirle.”
“ Con il Touring Club – ha aggiunto – i nostri ristoranti hanno creato (investendoci risorse) una Fondazione che fa ricerche e programmi di educazione alimentare e, sempre col Touring, ogni anno danno vita ad una cena nazionale (contemporaneamente in 100 ristoranti a migliaia di persone) che, da qualche anno a questa parte è ispirata a “I sapori dei parchi”, cioè a fare conoscere (un parco ogni anno) i prodotti tipici e propri (assolutamente a km 0!) che per una volta e a scopo didattico-propagandistico vengono fatti assaggiare anche in regioni lontane.
“Questa è la nostra testimonianza. Che ci consente di aderire, anzi, in qualche misura, di sentirci degli antesignani del km 0 – ha concluso - Il consumatore ci conosce e ci premia. E, infine, il fatto che più di cento ristoranti distribuiti, più o meno, in tutte le regioni, si attengano a questi principi, da 46 anni, è per noi un irrinunciabile motivo di orgoglio.”
E a dimostrazione tangibile di come il km 0 sia per gli associati del Buon Ricordo una prassi consolidata, a conclusione dei lavori della Tavola rotonda, il Ristorante La Rimessa di Mariano Comense ha imbandito per i partecipanti un’apprezzatissima performance di specialità lombarde, che ha spaziato dai filetti di pesce persico in carpione del lago di Como ai cavatelli al sugo di Missoltini lariani.
Informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo
C.so Italia 10, tel. 02 80582278,
e-mail: info@buonricordo.com
www.buonricordo.com
Ufficio Stampa: Studio Agorà - Marina Tagliaferri, tel. 0481 62385,
e-mail: agora@studio-agora.it
www.studio-agora.it
Il km 0 è, per i Ristoranti del Buon Ricordo, una tradizione e non una novità.
Anzi, ancor meglio, una pietra miliare dell’Unione, il cui Statuto – redatto nel 1964, in tempi in cui la varietà e la ricchezza della cucina regionale italiana rischiavano di scomparire davanti all’avanzata della cosiddetta “cucina internazionale” e la cucina tipica delle nostre contrade era, come scrisse Vincenzo Bonassi, sconosciuta o negletta - pone una condizione fondamentale per chi chiede di essere ammesso: una linea di cucina prevalentemente ispirata ai prodotti e alle tradizioni del suo territorio. La “specialità del Buon Ricordo”, cioè un piatto sempre presente nella carta dei ristoranti associati, al cui consumo è abbinato il dono di un piatto in ceramica decorato a mano, deve essere, appunto, per la scelta delle materie prime e del modo di cucinarle, dell’area in cui il ristorante opera.
Lo ha ribadito Adriano Agnati, Segretario Generale dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, intervenendo alla tavola rotonda indetta da Symbola e Coldiretti in occasione del Festival Internazionale dell’Ambiente svoltosi recentemente a Milano. Intitolato “Il giro d’Italia a km 0”, l’incontro è stato l’occasione per un primo bilancio del progetto del km 0 e per fare il punto sulla proposta di legge nazionale e le varie iniziative legislative regionali.
“La maggior parte dei nostri associati è caratterizzato da una gestione familiare che si sussegue da generazioni – ha detto Adriano Agnati - Prevalgono, salvo nobili eccezioni, le piccole località sulle grandi città. Sicchè molti coltivano l’orto dietro casa e alimentano direttamente la cucina. Il pane, per lo più, lo fanno in casa, come la pasticceria. Cucina del territorio vuol dire prodotti del territorio. Vuol dire stagionalità. Vuol dire conoscenza delle tradizioni, non museificazione delle stesse. Per innovare bisogna conoscere le tradizioni e partire di lì rispettandone le ragioni, anche evolvendo i modi ma in coerenza, senza tradirle.”
“ Con il Touring Club – ha aggiunto – i nostri ristoranti hanno creato (investendoci risorse) una Fondazione che fa ricerche e programmi di educazione alimentare e, sempre col Touring, ogni anno danno vita ad una cena nazionale (contemporaneamente in 100 ristoranti a migliaia di persone) che, da qualche anno a questa parte è ispirata a “I sapori dei parchi”, cioè a fare conoscere (un parco ogni anno) i prodotti tipici e propri (assolutamente a km 0!) che per una volta e a scopo didattico-propagandistico vengono fatti assaggiare anche in regioni lontane.
“Questa è la nostra testimonianza. Che ci consente di aderire, anzi, in qualche misura, di sentirci degli antesignani del km 0 – ha concluso - Il consumatore ci conosce e ci premia. E, infine, il fatto che più di cento ristoranti distribuiti, più o meno, in tutte le regioni, si attengano a questi principi, da 46 anni, è per noi un irrinunciabile motivo di orgoglio.”
E a dimostrazione tangibile di come il km 0 sia per gli associati del Buon Ricordo una prassi consolidata, a conclusione dei lavori della Tavola rotonda, il Ristorante La Rimessa di Mariano Comense ha imbandito per i partecipanti un’apprezzatissima performance di specialità lombarde, che ha spaziato dai filetti di pesce persico in carpione del lago di Como ai cavatelli al sugo di Missoltini lariani.
Informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo
C.so Italia 10, tel. 02 80582278,
e-mail: info@buonricordo.com
www.buonricordo.com
Ufficio Stampa: Studio Agorà - Marina Tagliaferri, tel. 0481 62385,
e-mail: agora@studio-agora.it
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martedì 8 giugno 2010
Il 26/27 giugno 2010 a Ravascletto, in Carnia, un Week-end dedicato al tarassaco, l’ oro della Valcalda
Passeggiate botaniche, corsi di cucina, bagni di fieno e massaggi
Lo chiamano “l’oro della Valcalda” perché in primavera tinge di caldo e intenso giallo i prati di questa vallata incontaminata della Carnia. Da sempre le donne di Ravascletto lo hanno utilizzato per la cucina e la salute ed ancor oggi lo raccolgono, dall’inizio di primavera a fine giugno.
Al tarassaco, semplice erba di campo dalle mille virtù, viene ora dedicato il 26/27 giugno un Week-end durante il quale si va per campi a raccogliere questa pianta straordinaria, che dà tutto di sé: la radice che si mangia in agrodolce, i boccioli piccolissimi chiamati "capperi di montagna" e come i capperi conservati sott’olio, le foglie tenere ed amarognole che si consumano crude condite con i ciccioli o lessate assieme ad altre erbe per la frittata, il gambo usato un tempo in Carnia per contrastare il diabete, il fiore che viene trasformato in una sorta di miele e usato come sciroppo espettorante o diluito nel latte per combattere il raffreddore.
Al termine della passeggiata botanica una guida naturalistica e un botanico illustreranno tutte le proprietà del tarassaco e saranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a domande e curiosità. Sarà inoltre possibile provare i massaggi con l'olio estratto di tarassacco, bere la tisana ottenuta dai petali del fiore, fare un bagno di fieno con la pianta essiccata mescolata all'erba dei prati. E per concludere, si imparerà a cucinare e si gusteranno a tavola le molte e fantasiose prelibatezza in cui questa salutare erbe viene declinata, dalle zuppe ai risotti, dalle frittate alle insalate
Il pacchetto di 2 giorni week-end in mezza pensione all’Hotel La Perla, comprensivo di corso cucina, uscita alla raccolta di erbe, passeggiata-natura con istruttore in Nordic Walking, è di €180,00.
Hotel La Perla
Grandi stanze arredate con gusto e rinnovate recentemente, un ottimo ristorante dove si gustano i piatti tradizionali della cucina carnica, fitness, sauna, una piccola palestra, La Perla -immerso in un grande giardino con orto, si trova di fronte alla partenza della funivia che conduce sulla panoramica vetta dello Zoncolan. Un albergo dove la proprietaria, Sara Polo, accoglie gli ospiti come amici e, per le signore, organizza piccoli corsi di composizione di fiori o di cucina. Doppia con prima colazione, a partire da 80 €.
Info: Hotel La Perla, tel. 043366039, www.laperlahotel.eu
AGORA’ di Marina Tagliaferri
www.studio-agora.it
agora@studio-agora.it
tel: +39 0481.62385
Lo chiamano “l’oro della Valcalda” perché in primavera tinge di caldo e intenso giallo i prati di questa vallata incontaminata della Carnia. Da sempre le donne di Ravascletto lo hanno utilizzato per la cucina e la salute ed ancor oggi lo raccolgono, dall’inizio di primavera a fine giugno.
Al tarassaco, semplice erba di campo dalle mille virtù, viene ora dedicato il 26/27 giugno un Week-end durante il quale si va per campi a raccogliere questa pianta straordinaria, che dà tutto di sé: la radice che si mangia in agrodolce, i boccioli piccolissimi chiamati "capperi di montagna" e come i capperi conservati sott’olio, le foglie tenere ed amarognole che si consumano crude condite con i ciccioli o lessate assieme ad altre erbe per la frittata, il gambo usato un tempo in Carnia per contrastare il diabete, il fiore che viene trasformato in una sorta di miele e usato come sciroppo espettorante o diluito nel latte per combattere il raffreddore.
Al termine della passeggiata botanica una guida naturalistica e un botanico illustreranno tutte le proprietà del tarassaco e saranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a domande e curiosità. Sarà inoltre possibile provare i massaggi con l'olio estratto di tarassacco, bere la tisana ottenuta dai petali del fiore, fare un bagno di fieno con la pianta essiccata mescolata all'erba dei prati. E per concludere, si imparerà a cucinare e si gusteranno a tavola le molte e fantasiose prelibatezza in cui questa salutare erbe viene declinata, dalle zuppe ai risotti, dalle frittate alle insalate
Il pacchetto di 2 giorni week-end in mezza pensione all’Hotel La Perla, comprensivo di corso cucina, uscita alla raccolta di erbe, passeggiata-natura con istruttore in Nordic Walking, è di €180,00.
Hotel La Perla
Grandi stanze arredate con gusto e rinnovate recentemente, un ottimo ristorante dove si gustano i piatti tradizionali della cucina carnica, fitness, sauna, una piccola palestra, La Perla -immerso in un grande giardino con orto, si trova di fronte alla partenza della funivia che conduce sulla panoramica vetta dello Zoncolan. Un albergo dove la proprietaria, Sara Polo, accoglie gli ospiti come amici e, per le signore, organizza piccoli corsi di composizione di fiori o di cucina. Doppia con prima colazione, a partire da 80 €.
Info: Hotel La Perla, tel. 043366039, www.laperlahotel.eu
AGORA’ di Marina Tagliaferri
www.studio-agora.it
agora@studio-agora.it
tel: +39 0481.62385
domenica 6 giugno 2010
Una Banca al Festival Europeo del Gusto del 2009
Laura Panizutti, dell'Ufficio dei Promotori Finanziari di Bassano del Grappa di Banca Mediolanum, ha seguito tutti gli incontri che l'Associazione l'Altratavola e l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto hanno realizzato da giugno a novembre 2009, per la partecipazione delle aziende venete al Festival Europeo del gusto che si è tenuto nella prima settimana di dicembre a Salvore, Umago e Buie, nell'Istria Croata.
Le tappe più qualificanti di questo percorso hanno toccato il comune di Sernaglia della Battaglia (ove si è svolta una tre giorni di stage televisivo con oltre cinquanta aziende), presso la Trattoria Dalla Libera, per registrare i programmi de L'Italia del gusto, in onda sulle frequenze di TeleNordest (settembre 2009); i comuni di Susegana, Vazzola, San Polo di Piave e Cimadolmo, per il percorso di Terre d'Autunno (ottobre 2010) e ,infine, la partecipazione alla cinque giorni in terra istriana.
"Non si è trattato di una semplice sponsorizzazione -osserva Guidalberto Lorenzon, membro del comitato promotore delle iniziativa- ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, non solo per presentare i prodotti e la filosofia di Banca Mediolanum, ma per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno 'sentito' una presenza diversa,affidabile".
Dal 4 al 7 dicembre 2009, l’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, in collaborazione con Italia del Gusto e Paesaggiritrovati.it, ha aperto le porte ai sapori autentici d’Italia e d’Europa. Un evento simbolicamente itinerante, attraverso l’ultimo lembo dell’Istria italiana, Muggia, per poi continuare a Buje, Salvore ed Umago in Croazia. Per l’occasione sono state presentate al pubblico le esperienze di oltre dieci Paesi europei attraverso quattro laboratori: l’Informazione (con conferenze stampa e interviste in diretta), la Vineria (con degustazioni commentate), il laboratorio di Comunicazione (con sala stampa radio tv e online) e gli incontri a Convivio.
Una tre giorni dedicata ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo.
"Di questa iniziativa -conclude Lorenzon- Banca Mediolanum, grazie all'Ufficio dei Promotori Finanziari di Bassano del Grappa, è stata certamente una protagonista insostituibile."
Le tappe più qualificanti di questo percorso hanno toccato il comune di Sernaglia della Battaglia (ove si è svolta una tre giorni di stage televisivo con oltre cinquanta aziende), presso la Trattoria Dalla Libera, per registrare i programmi de L'Italia del gusto, in onda sulle frequenze di TeleNordest (settembre 2009); i comuni di Susegana, Vazzola, San Polo di Piave e Cimadolmo, per il percorso di Terre d'Autunno (ottobre 2010) e ,infine, la partecipazione alla cinque giorni in terra istriana.
"Non si è trattato di una semplice sponsorizzazione -osserva Guidalberto Lorenzon, membro del comitato promotore delle iniziativa- ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, non solo per presentare i prodotti e la filosofia di Banca Mediolanum, ma per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno 'sentito' una presenza diversa,affidabile".
Dal 4 al 7 dicembre 2009, l’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, in collaborazione con Italia del Gusto e Paesaggiritrovati.it, ha aperto le porte ai sapori autentici d’Italia e d’Europa. Un evento simbolicamente itinerante, attraverso l’ultimo lembo dell’Istria italiana, Muggia, per poi continuare a Buje, Salvore ed Umago in Croazia. Per l’occasione sono state presentate al pubblico le esperienze di oltre dieci Paesi europei attraverso quattro laboratori: l’Informazione (con conferenze stampa e interviste in diretta), la Vineria (con degustazioni commentate), il laboratorio di Comunicazione (con sala stampa radio tv e online) e gli incontri a Convivio.
Una tre giorni dedicata ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo.
"Di questa iniziativa -conclude Lorenzon- Banca Mediolanum, grazie all'Ufficio dei Promotori Finanziari di Bassano del Grappa, è stata certamente una protagonista insostituibile."
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