sabato 21 novembre 2009

Villa Rosetta, l’incanto della sogliola


A Salvore, Zambrattia, fuori da tutte le rotte ma vicino a tutto ciò che conta come: il verde dei pini marittimi, l`azzurro del mare Adriatico, la tranquillità per chi la cerca e lo svago per chi lo vuole. Vacanza, mare, spiaggia, Istria, Croazia e ospitalità sono i termini per esprimere ciò che questo piccolo hotel rappresenta.
Il nuovissimo hotel Villa Rosetta a 50 m dalla spiaggia, costruito e gestito dai proprietari Rosetta e Marko e' aperto nel gennaio 2007. E' una piccola struttura di charme con 23 stanze e 1 suite di lusso. Forse, nonostante loro si lamentino, il fatto che siano in una strada secondaria rende questo posto speciale.
All’interno dell`hotel trovate il ristorante gestito direttamente dai proprietari, che danno così un seguito alla tradizione gastronomica familiare.
Oggi il nuovo ristorante, il ristorante Maruzza, dal nome della nonna, sinonimo di “mangiare bene“ e di cura e rispetto per gli ingredienti genuini, propone piatti di cucina creativa mediterranea e piatti di cucina tradizionale della costa istriana con particolare attenzione per gli ingredienti rigorosamente genuini e del territorio. Naturalmente specializzato in pesce, sforna prodotti propri come il pane casereccio, i dolci, la pasta artigianale, l`olio extravergine d’oliva, ed il famoso liquore nocino di Rosetta.
La lista vini è basata su vini del territorio istriano con una selezione dei migliori e alcuni stranieri. Sono a disposizione per colazioni di lavoro, matrimoni (per 70 persone), cresime, comunioni, battesimi e anniversari.
Quando ci siamo stati, abbiamo voluto onorare la fatica di Rosetta, un libro dedicato alle ricette di sogliola, ed abbiamo deciso di assaggiare. Io ho preso la sogliola cotta nel burro, una vecchia ricetta che si usava la vigilia di Natale, accompagnata da verdurine e bagnata da una malvasia che ci ha consigliato il maitre, Una favola.
Ricordatevi che hanno offerte per le feste e anche last minute: in questo periodo non c’è davvero calca.

HOTEL VILLA ROSETTACrvena Uvala 31, Zambratija 52475 SAVUDRIJA (SALVORE) – CROATIA TEL +385 52 725710FAX +385 52 725720 E-mail: mailto:info@villarosetta.hr
http://www.villarosetta.hr/index.html

venerdì 20 novembre 2009

Zigante, un mostro di bontà


La terra grigia e argillosa dell'entroterra istriano, l'ombroso e umido bosco di Montona sugli argini del fiume Quieto e il clima mite senza oscillazioni di temperature hanno offerto un posto ideale per lo sviluppo di un frutto molto esigente, il "Tuber magnatum pico", più comunemente conosciuto come "tartufo bianco", il più pregiato e stimato di tutti i tartufi. Abbiamo avuto diverse occasioni di assaggiare i tartufi, e dobbiamo dire che hanno ragione a servire questa delizia.
L'azienda "CEA trade S.r.l." e la prima e l'unica azienda in Istria e in Croazia che si occupa della conservazione, preparazione e vendita dei tartufi.
Si tratta di una produzione artigianale di alta qualità che fa uso di tecnologie avanzate e presenta un prodotto altamente accurato e sottoposto a severi controlli.
Vengono commercializzati allo stato fresco e lavorati, il tartufo bianco autunnale e il tartufo nero estivo provenienti dalle boscose vallate della regione istriana. Il clima favorevole e la particolare composizione dei terreni contribuiscono allo sviluppo di esemplari molto pregiati per profumo e sapore. La qualità di tutta la gamma dei prodotti è garantita dal marchio registrato "ZIGANTE TARTUFI".
Il tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico) è la qualità più pregiata e raggiunge le maggiori dimensioni.
Si tratta di un tartufo dai colori giallo-marrone, verde o grigioverde. Il suo odore e il suo aroma, che sono più intensi che nelle altre specie, dipende della pianta con la quale vive in simbiosi.
Viene estratto nel periodo tra ottobre e la fine di dicembre (stagione del tartufo bianco) quando può venir acquistato allo stato fresco. I posti d'estrazione del tartufo in Istria sono situati attorno alla località di Levade, precisamente nei pressi del bosco di Montona e nella valle del fiume Quieto.
Questa specie di tartufo esige un clima specifico, un terreno di qualità e una determinata specie di piante con le quali vive in simbiosi. Cresce sotto la superficie del terreno e in superficie non lascia alcuna traccia. Viene estratto ad una profondità di circa 15 centimetri e lo si cerca, come le altre specie di tartufi, per mezzo di cani appositamente addestrati. La grandezza del tartufo bianco varia dalle dimensioni di una ciliegia a quelle di una mela.
Il tartufo più grande al mondo pesava 1,310 chilogrammi e come tale e stato iscritto nel libro Guinness dei record. E' stato estratto dal signor Giancarlo Zigante il 2 novembre 1999 nei pressi di Levade.

C.E.A. TRADE srl
Portoroska 15, Plovanija
52460 Buje – Istria – Croazia
office@zigantetartufi.comtel. ++385 52 777 409/410fax. ++385 52 777 111
http://www.zigantetartufi.com/ita/index.php3

Ristorante Toni, un posto dove si insegna a cucinare bene


Abbiamo incontrato in una mattina di pioggia Paolo Paoletic, in quel di Zambrattia di Salvore, praticamente sulla strada che da Umago porta a Punta Salvore. Un tipo molto particolare ed interessante, che val la pena di conoscere.
Lui ha aperto il ristorante negli anni ’70 e già allora si fece un nome, ed adesso continua il figlio Ivan, perché Paolo ha deciso di insegnare la sua tecnica particolare di cucina, sia mostrando in pratica come fa (in questi giorni sta andando a Zagabria e poi a Vienna, per cui è difficilino riuscire a parlarci), che mettendo per iscritto in un libro la sua esperienza e le sue idee. Detto in parole povere, la sua è una cucina semplice, personalizzata, che utilizza materie prime personalmente scelte e non fa nessuna confusione di gusti. Tutto ciò non ne fa un solone, anzi è aperto al confronto ed alla discussione, perché saggiamente dice che non si finisce mai di imparare. E poi trova anche il tempo per dipingere.
Ora che il testimone del ristorante è passato ad Ivan, si nota l’impronta paterna, ma anche il figlio non scherza: ne sono testimoni i diversi riconoscimenti ottenuti.
La cucina del Ristorante Toni si basa, com’è logico, sul pesce (crudo, cotto, marinato) e su una cucina tradizionale e rivisitata in modo creativo per adattarsi ai tempi moderni ed agli insegnamenti del grande genitore. Il tutto orgogliosamente accompagnato dai vini locali e regionali ben scelti.
Il ristorante è aperto tutto l’anno, a parte qualche settimana di ferie che serve a far mandare in vacanza i dipendenti. Pensiamo che sia una buona cosa farci una puntatina, e, per chi ha tempo, ci sono disponibili anche alcune camere.
Paolo, per la sua maestria, è stato invitato al Festival Europeo del Gusto che si terrà in Istria.

RISTORANTE TONI, VL. IVAN PAOLETIĆ
SIPARSKA 8, ZAMBRATIJA
52475 Savudrija (Salvore)Tel/Fax:052 / 759570
Mobitel:091 / 1759597
E-mail: toni@pu.t-com.hr

giovedì 19 novembre 2009

Trattoria Da Sergio a Buie


Eravamo in quel di Buie, in Istria, accompagnati da Walter Bassanese dell’Ufficio Turistico, cui avevamo chiesto di una trattoria alla buona, senza pretese ma dove si mangiasse bene. Poche volte come stavolta dobbiamo dire che l’apparenza inganna.
Su internet abbiamo trovato:
“Ambiente accogliente, cucina di ottimo livello (sia di terra che di mare) - consigliati i fusi con gamberoni e funghi - il sig. Sergio è una persona squisita - prezzi nella media, ma qualità e presentazione dei piatti veramente sopra la media!”
In un primo momento il pensiero è stato “Che Dio ce la mandi buona!”, e sbagliavamo di grosso. Il commento su riportato possiamo sottoscriverlo senza remore.
Noi abbiamo mangiato un antipasto di pesce istriano (alici, sardee in saor, bacalà mantecato, e dell’altro squisito ma non ricordo il nome). Poi l’entrata trionfale: sampietro al forno con tartufo bianco d’Istria, accompagnato da erbette di campo e patate lesse.
Commento dell’esperto: “Un equilibrio splendido nel degustare il secondo piatto, in cui Sergio ha abbinato mare e terra in un connubio tra il tartufo ed un pesce che già da solo fa piatto, veramente delicato.” Gianni dixit.
Il tutto con un filo d’olio d’oliva di Bursic di Villanova e vini regionali, perché Sergio ci tiene ad usare e far apprezzare i sapori territoriali, e poi soliti caffè ed una grappa che abbiamo veramente apprezzato. Signorine carine e veramente alla mano.
Insomma, un posto da tener ben presente.


Ristorante SERGIO
Sergij Urbac
Indirizzo: Digitronska 21, 52460 Buje
T. +385 (0)52 772005

L’agriturismo San Mauro di Libero Sinkovic


Appena sopra Momiano, si trova l’Agriturismo Sinkovic, la cui specialità è fare tantissimo prodotti in quantità non rilevanti e di assoluto livello.
Tanto per iniziare, appena entrati vi accolgono due maiali, uno di razza vietnamita avuto grazie a Moira Orfei, e uno di razza messicana, piuttosto voluminosi. Come guardiani sono inoffensivi e docili (ho notato che ubbidiscono in modo particolare alla padrona), e dicono siano piuttosto bravi come “cani” da tartufo.
Poi trovate Libero e la moglie, che ci hanno fatto fare il giro dell’azienda. Il primo spettacolo è lo scaffale pieno di marmellate di ogni tipo, composte, sottaceti, liquori, miele, sciroppi (ne ho visto uno di rape rosse), olio, birra. Perché pur producendo ottimi vini si fanno anche la birra in casa.
Poi c’è la cantina, non troppo grande in sintonia con la filosofia di casa. Il top della produzione è indubbiamente il Moscato di Momiano, ma anche la Malvasia istriana, il Terrano… La specialità è senza dubbio il Passito di Moscato di Momiano, che abbiamo assaggiato quasi religiosamente. Secondo l’esperto, una favola.
Questo nel ristorante, dove la signora ci ha spiegato che cucina i prodotti locali, soprattutto la carne, per i clienti che spesso si prenotano per essere sicuri di trovarla.
E poi c’è la distilleria, dove i due figli stavano allegramente travasando grappa: c’era un profumo di sentori floreali che sarei rimasto volentieri ad aiutarli. Non ho mai visto una cosa del genere, allegra ed accattivante.
C’è ancora da dire che per fortuna Libero e sua moglie ha trovato un valido aiuto nei figli, uno dei quali ha studiato a San Michele all’Adige, contribuendo a modernizzare tutto l’ambaradan di famiglia.
Anche Sinkovic è stato prescelto dall’Associazione Borghi Europei del Gusto ed è stato invitato a partecipare al Festival Europeo del Gusto che si terrà in Istria.

Agriturismo San Mauro
proprietario: Libero Sinković
San Mauro 157
52462 Momiano – Istria – Croazia
Tel. 00385 (0)52 779 033
Fax 00385 (0)52 721 380
e-mail: sinkovic@sinkovic.hr
www.sinkovic.hr/

mercoledì 18 novembre 2009

Salvore, la punta estrema del territorio istriano


Il faro di Salvore protagonista del Festival Europeo del Gusto 2009

Il primo paese turistico che si incontra arrivando in Croazia dalla Slovenia, esattamente nella punta più occidentale della regione dell’Istria, è Salvore. Secondo un’antica leggenda, il nome della cittadina nasce nel 1177, anno in cui Otto, figlio dell’imperatore tedesco Barbarossa, combatté una battaglia navale contro le truppe del Papa Alessandro III a largo delle sue coste. Il giovane re, per sopravvivere, decise di nascondersi dentro una cisterna. “Salvo re” divenne così il toponimo di Salvore.
II paesaggio salvorino è ancora oggi conosciuto per la presenza di numerose “stanzie” nell’entroterra e per la presenza delle gru per le barche lungo la costa. Le prime sono piccoli centri abitati che già dai tempi antichi disponevano di capienti stalle ed altri edifici annessi. Spesso d'inverno vi soggiornavano i pastori della Cicceria. Nell'ambito delle locali stanzie oggi ci sono molti edifici che conservano i caratteri delle costruzioni di un tempo e ne ricordano i modi di vivere.
Le gru, invece, sono tanto diffuse a Salvore da far parte dello stemma della società turistica, accanto all’immagine del faro. Si tratta di strutture originariamente in legno, ma oggi presenti anche in ferro, su cui vengono appese le piccole imbarcazioni non ormeggiate in un porto sicuro, in modo tale da ripararle dalle mareggiate provocate dal libeccio, che da queste parti rappresenta il nemico numero uno dei pescatori. Per alzare le barche sopra il livello del mare, poi, si ricorre al sistema delle corde che girano su delle carrucole.
Oltre alla pastorizia e alla pesca, Salvore è però una cittadina che sviluppa la sua economia essenzialmente attorno al settore del turismo, sin dai secoli scorsi ed esattamente intorno al 1818, anno in cui venne messo in funzione il faro, la costruzione più occidentale dell’Istria, alto ben 36 metri. Gli Austroungarici fecero di questo luogo la loro stazione climatica e di villeggiatura preferita, costruendo ville e residenze lungo tutta la costa, dove ancora oggi possono trovare alloggio visitatori di ogni luogo.
Il clima che si può godere in questa regione infatti è unico. Tagliata in due dal quarantacinquesimo parallelo, che ne enfatizza la posizione geografica ideale, le quattro stagioni sono equamente spartite. Le primavere rigogliosamente verdi e gli autunni vermigli, le estati piacevoli e gli inverni miti. Le svariate strutture ricettive, i ristoranti, i luoghi di divertimento, le specialità enogastronomiche, come il pesce che qui è di casa, accompagnato inoltre dallo squisito vino istriano, completano questo attraente luogo di villeggiatura.
Per il turista curioso Salvore offre delle vere e proprie oasi di buona cucina. Villa Rosetta (00385 52 725710) offre le delizie di mare e di terra del suo ristorante, il Maruzza ( Rosetta ha appena scritto un libro di ricette sulla sogliola!). Nella piacevole atmosfera della Taverna Maruzzella, (00385 52 759147), circondati da legno, pietra ferro battuto e vecchie fotografie di famiglia che illustrano la tradizione della taverna vecchia 70 anni, potrete godere dei piatti di pesce preparati in modo tradizionale nel camino. Il Ristorante da Toni (00385 52 759570), da anni si evidenzia per la sua cucina d'acqua raffinata e creativa.
Al ristorante Porto (00385 52 759213) Livio Janko vi saprà 'coccolare' con la sua cucina di pesce e le sue specialità di mare (Calamari ripieni con asparagi e polenta - Pesce al forno - Capesante gratinate al forno, ecc.).Villa Vilola (00385 52 759940) è a pochi passi dal mare, nei pressi dell'affascinante borgo peschereccio di Zambratija. Qui vi delizierete con la cucina di terra e di mare, e anche con la pizza, degustata nella splendida cornice della taverna. A Salvore potrete visitare anche la Cantina di Moreno Degrassi (00385 52 759259) o lo spaccio del Prosciuttificio Pitip ( 00385 52 737013).

Taverna Maruzzella, una saga che viene da lontano


A Zambrattia, vicino Salvore, in Istria, la Taverna Maruzzella si nota subito, anche per nome decisamente partenopeo. E invece è una miscela veneto-croata di una dinastia di ristoratori di tutto rispetto.
Paolo Prodan, chef e patron, aveva aperto una pizzeria con questo nome, e l’ha mantenuto per il ristorante. La nonna si chiamava Maruzza, nome mantenuto per il locale di sua madre, e da qui il nome. Perché Paolo è la quarta generazione che si occupa di cucina, dal bisnonno in poi, che si tramanda nel tempo la tradizione, in questo caso aiutato anche dalla moglie..
Qui troviamo una cucina tradizionale, non troppo elaborata, soprattutto istriana a base di pesce (circa l’80%) e cucina dell’interno (tartufo, carne alla brace, paste fatte in casa, pane casareccio). Naturalmente ci sono influenze mediterranee, dovute alla vicinanza delle Venezie. Fa bella mostra di sé in sala un grande camino che viene utilizzato per cucinare sia la carne che il pesce.
L’ambiente è caldo ed accogliente (immaginatevi in una mattinata di pioggia e vento), e il titolare, seppur un poco riservato, è un tipo socievole ed alla mano.
La genuinità e la freschezza delle materie prime anche qui sono i punti basilari, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il tutto con un’ottima qualità e presentazione dei piatti. D’altronde, se il sangue non è acqua, la ristorazione di livello Paolo ce l’ha nel DNA. Si capisce anche solo guardando in depliant di presentazione, signorile ed accattivante.
Sono aperti tutto l’anno, salvo qualche breve periodo di vacanza dopo l’Epifania.
Per la loro bravura e la loro storia, sono stati invitati al Festival Europeo del Gusto che si terrà in Istria.

Konoba - Taverna - Maruzzella
Indirizzo : Ungarija 2, 52475 Zambratija
Telefono : +385 52 759 147
Fax : +385 52 759 147
Mobile : +385 91 543 0753
E-mail : info@maruzzella-istra.com
Sito: http://www.maruzzella.hr/

martedì 17 novembre 2009

I Violini di Umago, per gli amici i Violin de Umago


Abbiamo girovagato intorno a Salvore, in una giornata piovosa e ventosa, e all’interno siamo capitati al salumificio Pitip. Parlando col titolare, abbiamo scoperto una autentica miniera di gemme.
Il salumificio è stato fondato una quindicina di anni fa, ma attualmente è gestito da un italiano, per la precisione un bisiacco, che ha dato una spinta nuova, sia in termini di idee che di tecnologia. Ha ancora diverso lavoro da fare, anche se attualmente è in regola con le norme europee, ma lui vuole ancora migliorare perché gli eurocrati sono difficilmente prevedibili.
Sul fronte della materia prima, ha selezionato dei maiali austriaci per assicurarsi qualità e continuità di fornitura per avere una quantità economicamente lavorabile. L’allevamento è affidato a coltivatori locali, ma si nota ancora una certa diversità sui risultati ottenuti, perché ognuno pratica l’allevamento in modo diverso. Quindi la standardizzazione è molto al di là dall’essere ottenuta.
Il fiore all’occhiello sono i prosciutti, ed in particolar modo i Violini di Umago, che abbiamo avuto occasione di apprezzare a Verona, stagionati secondo disciplinare 18 mesi, con un massimo di 24.
Ultima novità, il Saluto Istriano, un nuovo salume ottenuto utilizzando le parti nobili non diversamente utili: ne viene fuori un insaccato, a forma di cuore, di due diverse dimensioni, lavorato sul tipo della sopressa veneta.
E poi, pancetta, salami, salsicce….
E’ importante far notare che il lavoro qui è impostato sulla ripresa della tradizione locale che si stava perdendo, ed infatti i risultati sono ottimi, sia dal punto qualitativo che di soddisfazione commerciale.
Proprio perché sono bravi, quelli del Pitip sono stati invitati al Festival Europeo del Gusto che si tiene proprio in Istria.

Prosciuttificio PITIP
Franèeskija 52, 52475 Salvore - Croazia

TEL./FAX UFFICIO: +385 52 / 737 - 013
CELLULARE: +385 91 / 1737 - 015
VENDITA: +385 91 /5171 - 113
PER ORDINI DOPO L 'ORARIO DI LAVORO : +385 91/1737 - 014

e-mail: info@pitip.hr
http://www.pitip.hr/