sabato 9 gennaio 2010

La Borgoscuro prosecco cherry, una grande grappa di prosecco


Stiamo parlando di Licio Maschio, uno dei più grandi grappaioli italiani. La sua azienda è la Borgoscuro di Gaiarine, ma di questo abbiamo già parlato.


Qui vogliamo parlare della grappa Borgoscuro prosecco cherry (da pronunciarsi cerry, una grappa di prosecco, una delle vinacce più difficili da distillare perché il prosecco, in sé, come vitigno non dà un frutto eccezionale, a parte le “bollicine”.

“Volevamo una grande grappa di prosecco, valorizzare in distillazione il vitigno emblema del nostro territorio come non era mai stato fatto prima”.Più facile a dirsi che a farsi, per la leggerezza della struttura e la labilità degli aromi delle uve di prosecco. Ma c’era Licio di mezzo, e il risultato è stato raggiunto.

Innanzitutto, c’è stata una rigorosa selezione ampelografia delle vinacce di prosecco provenienti dalle uve delle vigne più soleggiate e meglio esposte sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene. La vinaccia è arrivata in distilleria subito dopo la svinatura, con una sub macerazione di 24-48 ore per il rimontaggio del mosto, per poi passare alla distillazione vera e propria. In questo modo la vinaccia riesce ad arricchire e mantenere le delicate caratteristiche sensoriali, proprie del prosecco. Poi, non ultimo, l’impianto usato per la distillazione è un artigianale alambicco, che opera con un sottovuoto poco spinto, sempre per estrarre e conservare i delicati aromi. E poi si va all’affinamento prima in acciaio e poi in botti di ciliegio maturo. Il risultato è ricco, morbido, elegante e caldo.

Sembra poco, ma invece è molto: Licio è attentissimo alle sfumature, ed i particolari della produzione sono importanti, tanto da renderla un prodotto artigianale di grande qualità.



Borgoscuro di Licio Maschio

Via Vizza 4

31018 Gaiarine TV

Tel . 0434 75013 Fax 0434 754828



www.borgoscuro.it

e-mail: borgoscuro@borgoscuro.it

venerdì 8 gennaio 2010

Mondo Fiorito, giardino e non solo


Il Garden Mondo Fiorito nasce grazie all'impegno della famiglia Signorelli, attiva nel mondo dell'agricoltura da oltre 40 anni: Luciano Signorelli fondò una ditta di produzione di antiparassitari per poi trasferire il suo bagaglio di conoscenze all'interno della Bayer, multinazionale leader nel settore.


Gli anni passano e nel 1982 Nevia, appassionata di piante, apre una piccola agraria a Monfalcone: è l'inizio di un lungo percorso fatto di sacrifici, passione e successi che portano nel 1989 all'inaugurazione del primo garden center della zona.

Artefice di questo importante passo è Massimo Signorelli, attuale titolare dell'azienda e fermo sostenitore fin dagli inizi della necessità di creare anche per il giardinaggio un punto vendita confortevole, ben fornito e professionalmente preparato.

Così, gradualmente, si gettano le basi per la costruzione dell'attuale struttura: nel 1999 l'attività si trasferisce a San Canzian d'Isonzo, in località Pieris e si inaugura il nuovo e moderno Garden Center dove gli spazi sono ampi, gli assortimenti di prima qualità e il personale altamente qualificato.

Oggi Mondo Fiorito si sviluppa su una superficie di 3.000 metri quadrati, di cui 1.200 dedicati al vivaio: tantissime piante, il giardinaggio, i vasi, i concimi, i terricci, i prodotti per la cura e la difesa del verde, un reparto PET eccezionalmente fornito, l'oggettistica e le idee regalo e le numerose iniziative — in primis la tradizionale Festa di Primavera e l'apertura del Mercatino di Natale — sono il fiore all'occhiello dell'attività, destinata ad essere ancora e sempre di più protagonista nel prossimo futuro. Nonostante tutto questo, ha in progetto di crescere ancora, e noi speriamo che si avveri.



Azienda Agricola “MONDO FIORITO”

San Canzian d'Isonzo (GO)

Via delle Vigne 23

S.S. 14 KM IV-120

1 km dopo l'aeroporto di Ronchi dei Legionari

Tel 0481 76200

Fax 0481 76459

info@gardenmondofiorito.com

http://www.gardenmondofiorito.com/

giovedì 7 gennaio 2010

Paolo Zorzet, il prosieguo di una tradizione antica


“La nobiltà non si acquisisce nascendo, ma si conquista vivendo. Forse il Re di Polonia si è ispirato a questo breve aforisma quando ha deciso, nel 1600, di insignire i De Fabris con l’onorevole titolo di Marchesi, per segnalati meriti speciali”.


I de Fabris, udinesi, si insediarono a Begliano, frazione di San Canzian d’Isonzo, costruendosi un palazzotto con annessi e connessi, e naturalmente acquisendo appezzamenti agricoli.

L’ultimo marchese è morto nel 1939, senza eredi diretti, e la proprietà è passata alla famiglia Ventrella, che ne ha gestito il patrimonio.

Dal 2006 la proprietà è gestita dall’Azienda Vitivinicola Paolo Zorzet per conto degli Eredi. La produzione è diversificata: oltre a granaglie, frutta e ortaggi, Zorzet si distingue per la produzione di ottimi vini Doc e da tavola.

Abbiamo assaggiato i suoi due fiori all’occhiello, un Cabernet rosso brillante ed una gradevolissima Malvasia fra i bianchi, e dobbiamo dire che non erano male per niente.

Poi, la scelta va da un Malvasia Istriano al Friulano, e da un ottimo Merlot al Refosco dal Peduncolo Rosso.

Il Palazzo è bellissimo, e ci siamo stati durante l’incontro con i paesi gemellati, e d’estate esiste una frasca con tanto di vendita e degustazione vini, oltre al commercio della frutta e delle verdure rigorosamente di propria produzione.



Az. Zorzet Paolo

Via Verdi 2 – Begliano

San Canzian d’Isonzo

Tel. 0481 470257

mercoledì 6 gennaio 2010

Andy il fornaio


Siamo a Pez, in comune di Cesiomaggiore, provincia di Belluno: non è molto che Mauro, in arte Andy, di professione fornaio, si è trasferito nel nuovo laboratorio, più vicino ai suoi clienti e più spazioso.


Prima lavorava bene in uno spazio più ridotto, e ora lavora bene in un laboratorio che in confronto sembra un hangar di un aeroporto.

Lui dice che ora gli affari gli vanno meglio, senza aver allargato la clientela, probabilmente sono importanti la qualità, ma sopratutto il servizio che ora riesce a fornire.

Dopo una certa ora si trova solo la moglie, una brava ragazza, ma se si ha pazienza prima o dopo torna anche lui da qualche consegna. Oddio, lui non è molto ciarliero, da bravo montanaro, ma con lui riesco ad intendermi anche senza parlare, e a carpirne la voglia di fare. Anche per lui sono stati tempi duri, ma ne è uscito, con il coraggio di trasferirsi, mossa che senza dubbio è stata azzeccata.

Da lui ho trovato sempre buonissimo il pane, e devo dire che anche il panettone di quest’anno era delizioso, forse più di certe pasticcerie.

Da questo personaggio possiamo trarre una lezione, e cioè che per lavorare bene bisogna avvicinarsi al cliente, e cercare di soddisfare nei limiti del possibile le sue esigenze al meglio.

martedì 5 gennaio 2010

E Frate fa il formaggio


Trovarlo non è neanche tanto difficile: da San Canzian d’Isonzo si va a Isola Morosini, e qui, passato l’abiatato, si trova l’azienda agricola di Orazio Frate.


Non sono in tanti a lavorarci, Orazio, la moglie e il figlio Thomas, il casaro. Praticamente si tratta di un’azienda familiare, ma con una particolarità. La loro è una storia comune, la terra, il lavoro, il sacrificio, ma hanno una marcia in più. Finite le scuole, Thomas deve trovare lavoro, e Orazio si inventa il caseificio, anche per ovviare alla crisi dei grandi caseifici, alle quote latte, e via discorrendo. Non che sia stato semplice, conoscendo i tipi: un tecnico dell’ERSA è venuto ad insegnare il mestiere, che Thomas ha imparato piuttosto bene.

E’ tutto latte vaccino quello che lavora, prodotto all’interno dell’azienda: si parla di circa 10 quintali al giorno. Le vacche sono di razza, pezzate rosse, che danno un latte di qualità superiore molto proteico.

E entra in campo Thomas, che produce caciotte, crescenza, mozzarelle, caciotte speziate, tomini, ricotta. In pratica, producono formaggi freschi, di qualità.

La mamma è presente allo spaccio, e quindi anche la vendita è assicurata.

La signora Sindaco di San Canzian poi li ha chiamati alla presentazione dei produttori ai rappresentanti dell’Associazione dei Borghi Europei del Gusto, e sicuramente non ha sbagliato, individuando una famiglia di produttori tenaci ed attaccati alla terra.



Az. Orazio Frate

Via Principale 19

Isola Morosini

San Canzian d’Isonzo GO

Tel.0481 710625

lunedì 4 gennaio 2010

Un quadro per Umago


Ci sembrava giusto rispondere al dono che ci aveva fatto Dario Penco di Salvore, in Istria, e così, con molta fantasia debbo dire, ad un quadro abbiamo contraccambiato con un altro quadro. Una veduta di Venezia, tanto per restare in tema. L’abbiamo consegnato a Sanda, la direttrice dell’Ufficio turistico di Umago, in pratica la boss della zona. Peripezie qualcuna, come quando il doganiere sloveno ha voluto vedere, e sono cadute per terra le luganeghe che Zlatko Mavric di Medana, sul Collio Sloveno, ci aveva regalato: dopo due o tre minuti di turpiloquio di entrambi, il doganiere fa “Ah beh, sol luganeghe” e “Te pol ndar”. E il quadro non l’ha più badato. Beh, il quadro l’ha dipinto Marcelle Jayè in tempo record, a colori piuttosto tenui per il suo solito.


Nata in Belgio, da padre belga e madre italiana (Veneta). È tornata con mamma Argenide “per rivedere come si sta in Italia”. Marcelle arriva da bimba in Italia nel 1945 e ci resta fino ai 18 anni. Da secoli la radice materna veneta di Marcelle sono tutti artisti. Emigra poi con papà e mamma a Caracas in Venezuela. Il marito ungherese, architetto e professore universitario, progetta l'Ambasciata Venezuelana in Brasilia; la Jayè si butta a capofitto nell’insegnamento artistico, il disegno, la pittura, la scultura e il restauro. Ed è l’unica restauratrice di tutte le "cose" di Simón Bolívar, "El Libertador", la cui figura è il simbolo stesso della liberazione nell'America Latina dal colonialismo spagnolo. Adesso in Italia vuole far conoscer la sua passione per queste due terre. Ha fatto anche dono a Gentilini di un ritratto.



http://www.marcellejaye.com/



TZ Umag

Trgovačka 6

52470 Umag

T. +385 (0)52 741363

F. +385 (0)52 741649

info@istria-umag.com

www.istria-umag.com

domenica 3 gennaio 2010

Lo Società cooperativa Terre del Friuli di Mezzo


E’ stata Fabiola Ferrin, dell’azienda vinicola a Camino al Tagliamento, che ce ne ha parlato. Chissà quante volte ci siamo passati davanti senza notare niente.


“Terre del Friuli di Mezzo” è una cooperativa che nasce nel 2006 per volontà di 12 imprenditori agricoli friulani che hanno inteso così valorizzare le proprie produzioni dando contestualmente impulso al fenomeno delle vendita diretta, formula commerciale di crescente interesse tra i consumatori. Presso il punto vendita della cooperativa viene proposto un paniere di prodotti agricoli e agroalimentari conferiti giornalmente direttamente dai soci. Sempre nell’ambito del punto vendita a breve, grazie anche all’apertura di un ristoro agrituristico, sarà possibile degustare squisiti e genuini spuntini preparati dai soci.

I prodotti in vendita presso il punto vendita della cooperativa:

- Latticini

- Latte crudo

- Salumi

- Prodotti a base di carne

- Verdura fresca di stagione

- Conserve vegetali

- Vino

- Miele

- Granaglie e farine di cereali

- Succhi di frutta

- Olio

Quindi, ecco segnalato un punto vendita di sicura qualità, che promuove l’agricoltura ed i suoi prodotti.



Via Santa Caterina, 82

Pasian di Prato (UD)

telefono: 0432 691380

+39 348 4729059

cell. 348.4729059



http://www.friulidigusto.it/fri/catalogo-aziende.cfm?id_azienda=39&azienda=Societ%C3%A0%20Cooperativa%20Terre%20del%20Friuli%20di%20Mezzo