sabato 2 aprile 2011

La malvasia istriana di KoreniKa e Moskon

Li ho trovati a Dolo, durante “Dolo, i sapori dell’altro”. Assaggiando il branzino di Irena Fonda, salato col sale di Sicciole, veniva naturale un bicchiere di vino, e cosa bere se non malvasia istriana?


L’azienda vinicola Korenika & Moškon è stata creata nel 1984 da Korenika Miran e il suo partner Ignac Moškon. Prima del 1984, la famiglia Korenika aveva una lunga tradizione di viticoltura e produzione di vini, che è stata improvvisamente interrotta dal regime comunista del tempo. I loro figli continuano oggi la tradizione. Esperienza, metodi tradizionali e approcci moderni fanno sì che i loro vini abbiano la possibilità di migliorare, essere coltivati e trasformarsi in vini di superba qualità.

L’azienda vinicola Korenika & Moškon si trova a Korte, nell’Istria slovena. I principali produttori di squisiti vini rossi e bianchi sono i vigneti che si trovano vicino al mare sullo specchio delle saline di Sečovlje (Sicciole) sui pendii di Korte, che sono esposti ad una quantità di luce solare ideale.

La Malvasia si distingue per il suo colore giallognolo dorato e la sua piacevole freschezza. La fioritura speciale, discreta e distintiva del Malvasia ricorda l’acacia in fiore e il livello moderato di alcol mantiene la pienezza e l’armonia di questo vino.

Oltre la malvasia, la cantina produce anche altri vini, come il refosco,o il cabernet sauvignon, e l’azienda agricola ha anche dell’olio di primissima qualità.

Korte 115c, 6310 Korte, Slovenija

tel.: +386 (05) 64 20 030,

e-mail: info@korenikamoskon.si

http://www.korenikamoskon.si/

mercoledì 30 marzo 2011

AQUOSITAS, 4° Dialogo dei Borghi Europei d'Acqua

Aquositas, 4° Dialogo dei Borghi Europei d'Acqua, si è aperto mercoledì 23 marzo nell'Altolivenza (Sacile e Fratta di Caneva), per conoscere e far conoscere una delle zone più incantevoli fra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Giovedì 24, a Palazzo Corner, sede della Provincia di Venezia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei temi della candidatura di 'Venezia Capitale Europea della Cultura 2019' e della nuova rete di comunicazione delle Terre del Vino,Eurovinum.


Comune capofila dell'iniziativa Eurovinum è Dolo, nella Riviera del Brenta, che ha recentemente ospitato le giornate de 'I sapori dell'Altro'. L'Assessore alla Cultura della Provincia di Venezia, Raffaele Speranzon, il Sindaco di Dolo Maddalena Gottardo e l'Assessore al Turismo del Comune di Dolo, Mario Vescovi, sono intervenuti per motivare le scelte delle istituzioni veneziane.

Pieno appoggio, dunque, alle iniziative dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, perchè si inseriscono, come 'filosofia' e come modalità di intervento, nel solco dei progetti internazionali delle istituzioni locali.

Venerdì 25 marzo i giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola hanno visitato le terre fra Piave e Sile, mentre sabato 26 l'attenzione del mondo dell'informazione si è soffermata su Dolo, ove si è svolta la presentazione del nuovo foglio di informazione locale del progetto Inf@Riviera.

Domenica 27 marzo, presso l'Albergo Ristorante Filoxenia della Comunità Greco Orientale, si svolge la presentazione ufficiale della Tavola Internazionale dei Borghi Europei del Gusto, l'organismo tecnico della Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del gusto che sovrintenderà alle iniziative di valorizzazione e di scambio fra i borghi della rete.

Quattro giorni intensi, che hanno conosciuto la partecipazione di rappresentanti di Austria, Slovenia,Croazia,Francia,Romania e Italia e di ben sei regioni italiane (Friuli Venezia Giulia,Lazio, Campania, Emilia Romagna, Veneto e Calabria) e che hanno portato alla definizione operativa dei programmi della Tavola.

martedì 29 marzo 2011

Fantuzzi, il salumificio che produce anche trota affumicata

Abbiamo conosciuto Mario Fantuzzi e la sua gentile signora ad una serata al Ristoro San Simon,anzi l’avevo proprio a fianco.


Ci ha raccontato dei suoi esperimenti, come la sottocosta arrotolata, che gli sono costati quasi un anno di lavoro e la coppa. Si vede che ama il suo lavoro, e la scelta della qualità nei prodotti sicuramente gli ha garantito la sopravvivenza dell’azienda. E che sopravvivenza: il salumificio nasce nel 1954 sotto la guida di Gino Fantuzzi, il padre. Oggi l’azienda ricorda le origini del suo fondatore avvalendosi delle sue ricette emiliane unite alle tradizioni locali e producendo così salumi di ottima qualità. Da poco rinnovato ed ampliato il salumificio dispone di attrezzature e tecnologie all’avanguardia che permettono di garantire la genuinità dei prodotti e un costante controllo sulla qualità, avendo messo a punto un rigoroso piano di HACCP. Grazie alla qualità che li contraddistingue, sono in grado di soddisfare anche il Cliente più esigente.

Non soddisfatti dei risultati raggiunti, hanno deciso di diversificare rivolgendosi alla trota: non una trota qualsiasi, ma una trota verace fresca nata ed allevata in Friuli Venezia Giulia.

Abbiamo assaggiato dunque il filetto di trota salmonata: l’affumicatura non è pervasiva, ma si sente leggermente di sottofondo, come una musica d’accompagnamento. La trota è bella soda e compatta, e questo denota la qualità del prodotto. Un bel passo avanti, considerato anche i tipi di produzione: trota cotta al naturale, l’affumicata,, cotta e affumicata,, cotta agli agrumi, alle erbette, gratinata, al profumo di aglio, piccante, e così via. Ottimo lavoro.

SALUMIFICIO GINO FANTUZZI

Viale San Giovanni del Tempio, 127

33077 SACILE (PN) - ITALY

Tel. 0039(0)434780083 r.a. - 781397 - 781568

Telefax 0039(0)434780857

E-mail: fantuzzi@modi.it

www.salumificiofantuzzi.it/

lunedì 28 marzo 2011

A convivio al Ristoro San Simon, con le delizie di Andrea Venchi

Andrea Venchi, nume tutelare del Ristoro San Simon di Fratta di Caneva (Pn), era intervenuto alle giornate di 'Dolo: i Sapori dell'Altro', per raccontare le proprie esperienze di cuoco e ristoratore.


In occasione delle giornate di 'Aquositas, 4° Dialogo Europeo dei Borghi d'Acqua' in Alolivenza, Andrea ha voluto ospitare a convivio i comunicatori e gli imprenditori, che sono stati protagonisti dello stage televisivo realizzato dalla trasmissione L'Italia del gusto.

Un enorme tajer di salumi del Salumificio Fantuzzi di Sacile ha aperto la serata. Salame a punta di coltello, sottocosta arrotolata (una autentica novità!) e coppa sono state le prelibatezze che hanno letteralmente deliziato i palati.

"Sacile, Giardino della Serenissima, è qui che nel 1954 - racconta Mario Fantuzzi-, inizia, sotto la guida di Gino Fantuzzi la nostra attività di salumieri. Oggi la nostra azienda ricorda le origini del suo fondatore avvalendosi delle sue ricette emiliane unite alle tradizioni locali e producendo così salumi di ottima qualità. Da poco rinnovato ed ampliato il nostro salumificio dispone di attrezzature e tecnologie all’avanguardia che ci permettono di garantire la genuinità dei nostri prodotti e un costante controllo sulla qualità, avendo messo a punto un rigoroso piano di HACCP."

Lo squisito pane di Maurizio Pin (titolare de Il Nuovo Forno di Sarmede), ha accompagnato la degustazione.

"Dopo una esperienza professionale vissuta in un altro settore, ho deciso di cambiare vita. Ho rilevato il forno a Sarmede ed ho iniziato ad operare con scelte precise: qualità assoluta delle materie prime, lavorazioni artigianali accurate e meticolose, igiene e pulizia degli ambienti di lavoro. Poi un'altra scelta. Pane, pane ,solo e rigorosamente pane! Non ho voluto entrare nel settore dolciario, che conosce nel nostro territorio presenze importanti."

Raffaele Burato, del caseificio Dalla Torre di Rivarotta, ha fatto degustare un montasio mezzano e un montasio stagionato di tre anni ( una autentica 'guduria!).Al Caseificio Dalla Torre (via Centro 21, Rivarotta di Pasiano, tel. 0434.626051) si fa incetta di caciotte, ricotte fresche, Montasio tipico della zona e “pennarello”, un formaggio morbido arricchito con panna.

"La mia famiglia produce per tradizione formaggi. Alcuni anni orsono ho fatto una scelta precisa : dopo una attenta selezione di formaggi di qualità, li ho caricati nel mio furgone ed ho iniziato a venderli porta a porta, rivolgendomi soprattutto a privati, ristoratori, enotecai, baristi. Con il passare del tempo è cresciuta la fiducia dei clienti nelle mie proposte ed è cresciuto, di conseguenza, anche il 'giro'.Non ho mai ceduto sulla eccellenza dei prodotti."

Il menù ha proposto gli gnocchetti caserecci al sugo d'anatra e le pappardelle al cinghiale, il pollo fritto con porro e delle costolette di agnello impanate. Una 'sinfonia' di profumi e sapori che sono stati vieppiù sottolineati dal Manzoni Bianco, dal Merlot e dal Cabernet di Ca' di Mocenigo, azienda di Fratta di Caneva. Adriano Zaccariotto, enologo della cantina, ha saputo raccontare i suoi vini con passione e competenza.

"L’azienda agricola Ca’ de Mocenigo si trova a Caneva, a ridosso delle colline che fanno da spartiacque tra l’antica patria Friuli e la gioiosa Marca Trevigiana, nel territorio dell’alto Livenza. Oltre all’ottima composizione del terreno i vigneti di Caneva godono anche di un “microclima unico” determinato dalla vicinanza del Bosco del Cansiglio. Questa foresta protegge dai venti freddi del Nord e crea una ventilazione costante, con una notevole escursione termica tra il giorno e la notte. Questi fattori, uniti alla felice esposizione a sud, sud est dei vigneti, permettono di ottenere uve di alto valore qualitativo e vini di aromi inconfondibili.”