lunedì 28 marzo 2011

A convivio al Ristoro San Simon, con le delizie di Andrea Venchi

Andrea Venchi, nume tutelare del Ristoro San Simon di Fratta di Caneva (Pn), era intervenuto alle giornate di 'Dolo: i Sapori dell'Altro', per raccontare le proprie esperienze di cuoco e ristoratore.


In occasione delle giornate di 'Aquositas, 4° Dialogo Europeo dei Borghi d'Acqua' in Alolivenza, Andrea ha voluto ospitare a convivio i comunicatori e gli imprenditori, che sono stati protagonisti dello stage televisivo realizzato dalla trasmissione L'Italia del gusto.

Un enorme tajer di salumi del Salumificio Fantuzzi di Sacile ha aperto la serata. Salame a punta di coltello, sottocosta arrotolata (una autentica novità!) e coppa sono state le prelibatezze che hanno letteralmente deliziato i palati.

"Sacile, Giardino della Serenissima, è qui che nel 1954 - racconta Mario Fantuzzi-, inizia, sotto la guida di Gino Fantuzzi la nostra attività di salumieri. Oggi la nostra azienda ricorda le origini del suo fondatore avvalendosi delle sue ricette emiliane unite alle tradizioni locali e producendo così salumi di ottima qualità. Da poco rinnovato ed ampliato il nostro salumificio dispone di attrezzature e tecnologie all’avanguardia che ci permettono di garantire la genuinità dei nostri prodotti e un costante controllo sulla qualità, avendo messo a punto un rigoroso piano di HACCP."

Lo squisito pane di Maurizio Pin (titolare de Il Nuovo Forno di Sarmede), ha accompagnato la degustazione.

"Dopo una esperienza professionale vissuta in un altro settore, ho deciso di cambiare vita. Ho rilevato il forno a Sarmede ed ho iniziato ad operare con scelte precise: qualità assoluta delle materie prime, lavorazioni artigianali accurate e meticolose, igiene e pulizia degli ambienti di lavoro. Poi un'altra scelta. Pane, pane ,solo e rigorosamente pane! Non ho voluto entrare nel settore dolciario, che conosce nel nostro territorio presenze importanti."

Raffaele Burato, del caseificio Dalla Torre di Rivarotta, ha fatto degustare un montasio mezzano e un montasio stagionato di tre anni ( una autentica 'guduria!).Al Caseificio Dalla Torre (via Centro 21, Rivarotta di Pasiano, tel. 0434.626051) si fa incetta di caciotte, ricotte fresche, Montasio tipico della zona e “pennarello”, un formaggio morbido arricchito con panna.

"La mia famiglia produce per tradizione formaggi. Alcuni anni orsono ho fatto una scelta precisa : dopo una attenta selezione di formaggi di qualità, li ho caricati nel mio furgone ed ho iniziato a venderli porta a porta, rivolgendomi soprattutto a privati, ristoratori, enotecai, baristi. Con il passare del tempo è cresciuta la fiducia dei clienti nelle mie proposte ed è cresciuto, di conseguenza, anche il 'giro'.Non ho mai ceduto sulla eccellenza dei prodotti."

Il menù ha proposto gli gnocchetti caserecci al sugo d'anatra e le pappardelle al cinghiale, il pollo fritto con porro e delle costolette di agnello impanate. Una 'sinfonia' di profumi e sapori che sono stati vieppiù sottolineati dal Manzoni Bianco, dal Merlot e dal Cabernet di Ca' di Mocenigo, azienda di Fratta di Caneva. Adriano Zaccariotto, enologo della cantina, ha saputo raccontare i suoi vini con passione e competenza.

"L’azienda agricola Ca’ de Mocenigo si trova a Caneva, a ridosso delle colline che fanno da spartiacque tra l’antica patria Friuli e la gioiosa Marca Trevigiana, nel territorio dell’alto Livenza. Oltre all’ottima composizione del terreno i vigneti di Caneva godono anche di un “microclima unico” determinato dalla vicinanza del Bosco del Cansiglio. Questa foresta protegge dai venti freddi del Nord e crea una ventilazione costante, con una notevole escursione termica tra il giorno e la notte. Questi fattori, uniti alla felice esposizione a sud, sud est dei vigneti, permettono di ottenere uve di alto valore qualitativo e vini di aromi inconfondibili.”

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