La prima manifestazione segnalata da l'Altratavola nel nuovo Piano di Informazione Locale delle Terre del Sile
L'impegno di Banca Mediolanum
Il Cenacolo del Sile dell'Associazione l'Altratavola, ha varato in questi giorni il Piano di Informazione Locale che riguarda il territorio del Parco del Sile, dando l'avvio alle visite in incognito di giornalisti e comunicatori ad aziende e pubblici esercizi, per individuare le eccellenze del territorio e inserirle in una organica campagna di informazione a livello locale, regionale e nazionale. Il Presidente de l'Altratavola è d'altronde un affezionato frequentatore del ristorante pizzeria Corona d'Oro di Albaredo di Vedelago, ove Stefano Mason accoglie i suoi clienti con una mitica cucina di Terra e di Mare.
La prima manifestazione che il Cenacolo segnala è la Festa dea Sardea.
Nel 1989 un gruppo di amici appartenenti a un’associazione chiamata "Gruppo del Melma" si imbarcò su una zattera con l’intenzione di scendere a remi fino a Venezia. La fatica nel remare prese il sopravvento e questo primo tentativo fallì miseramente ancor prima di arrivare all’altezza di Portegrandi. L’insuccesso non fermò i nostri protagonisti, che l’anno successivo misero in atto un nuovo tentativo, arrivando addirittura a Burano, grazie all’allenamento e all’aiuto di un propulsore nascosto... ma questa è un’altra storia... Fu durante quel glorioso viaggio che nacque l’idea di organizzare una discesa lungo il fiume Sile: la festa che prese vita fu chiamata "Carnevale Estivo sull’acqua".Inizialmente la festa era un momento di incontro tra gli organizzatori e i partecipanti alla discesa ma con il passare del tempo il gruppo si è allargato portando nel 1995 la 1° edizione della "Festa dea Sardea".Con lo sviluppo del Carnevale Estivo sull’acqua, gli organizzatori sentirono l’esigenza di creare un’associazione: nel 1995 nacque il "Gruppo Sile Folk".Dagli originari venti amici che lavorano all’interno della Festa dea Sardea, oggi si è arrivati a ben centotrenta volontari : la festa dura 10 giorni e ospita migliaia di persone, e i collaboratori - nei vari settori delle cucine, nei bar, e per l’arrangiamento delle attrazioni serali - si spartiscono i compiti più disparati per garantire ogni anno la riuscita di questo evento.
DOMENICA 4 LUGLIO : DISCESA LUNGO IL SILE E GARA DELLE VASCHE DA BAGNO
Degna di particolare attenzione nel corso della "Festa dea Sardea" è la tradizionale Discesa folkloristica sul Sile, che si svolge domenica 4 luglio.
L’appuntamento mattiniero è al Ponte dea Goba di Treviso, dove si assiste al varo di imbarcazioni che vanno da semplici zattere a improbabili e originali costruzioni galleggianti...sono questi natanti costruiti dagli stessi partecipanti che assicurano il divertimento.
Al via dello speaker, si scatena un’entusiasmante gara: i "marinai" si divertono e fanno divertire il pubblico lanciandosi secchiate d’acqua e tuffandosi nel fiume.
Particolarità di questa manifestazione è che il pubblico può assistere a un duplice spettacolo: la vera e propria discesa e, non meno importante, la meravigliosa cornice della "Restera". Lungo questa strada pedonale, che costeggia il fiume e con esso si snoda dal ponte dea goba alla centrale di Silea, gli spettatori possono godere della natura che li circonda.
A metà del percorso, in zona Forte Makallè, i partecipanti alla discesa sia dall’acqua che dalla Restera, possono gustare un bicchiere di vino e la tradizionale VOVI E SEGOEA, una frittata gigante (2000 uova!) che rinfranca gli spiriti e permette di riprendere la strada verso la centrale con ancor più entusiasmo. Verso mezzogiorno si arriva alla centrale, dove la mattinata si conclude allo stand della festa per un pranzo a base delle specialità tipiche a base di SARDEE E SEPE.
Il divertimento non si conclude con l’arrivo delle imbarcazioni in Centrale. Nel pomeriggio, solitamente sotto un cocente sole estivo, nel bacino antistante la Centrale di Silea, si svolge una manifestazione assolutamente unica nel suo genere: la Gara delle Vasche da Bagno.
La sfida consiste nell’attraversare il Sile da una riva all’altra a bordo - per l’appunto - di vasche da bagno (messe a disposizione dagli organizzatori). I concorrenti possono essere al massimo 32, divisi in manche da 4 sfidanti. L’eliminazione diretta a colpi di pagaia porta alla grande finale, dove i concorrenti dando prova della loro forza fisica si contendono i ricchi premi messi in palio.
Dall’edizione 2006 è nata una nuova categoria, "Lei&Lui", gara riservata a coppie, naturalmente sempre in vasca da bagno!
La Festa dea Sardea ha conosciuto la partnership di Banca Mediolanum, Ufficio dei Promotori Finanziari di Treviso (viale della Repubblica 193/m e vicolo Collalto). L'Ufficio sta aprendo anche un'altra sede in Piazza Trentin.
La presenza di Banca Mediolanum conferma una scelta e una vocazione del Gruppo Bancario di essere vicino alle iniziative che si svolgono nelle comunità locali, al fine di dare una visibilità sul territorio e di sostenere con convinzione le attività culturali,sportive e del tempo libero che il mondo del volontariato organizza ed esprime. La partecipazione alla Festa dea Sardea ricorda l'analogo impegno dell'Ufficio dei Promotori Finanziari di Bassano del Grappa a sostegno delle iniziative sul tema 'L'AltroPiave incontra l'AltraEuropa' e dell'Ufficio dei Promotori Finanziari di Dolo (Venezia), a sostegno dell'iniziativa InfoRivieradelBrenta, Patrocinato dal Comune di Dolo.
http://www.festadeasardea.it/
sabato 26 giugno 2010
Gibo, artigiano del legno e produttore sopraffino di prosecco
Eravamo a Colbertaldo, frazione di Vidor, presso le Cantine Frozza, al punto che ormai non si discuteva, si chiacchierava amabilmente corroborati dal prosecco di Giovanni Frozza.
Ad un certo punto, qualcuno chiede di Gibo, lo cerca al cellulare ed improvvisamente appare questo fenomeno della natura. Fenomeno in senso positivo, intendiamoci. All’anagrafe è registrato come Gilberto Brustolin, per gli amici universalmente Gibo, e in questi tempi bui e tempestosi lui si dà al doppio lavoro.
Da un lato produce vino, ossia prosecco col fondo, prosecco frizzante e uno spumante metodo charmat. Vende soprattutto ai privati, a qualche piccolo ristoratore, e vino in damigiana a chi vuole avere il piacere di imbottigliarsi in casa questa delizia. A detta di molti, infatti, Gibo fa il miglior prosecco della zona, proprio in questa Colbertaldo che attualmente probabilmente sta dando il prodotto migliore. Tutto questo è frutto sì delle colline benedette, ma anche e soprattutto della volontà di Gibo di produrre un vino sopraffino. A questo lui riesce, e gli rendiamo onore facendogli tanto di cappello.
Poi lui fa anche l’artigiano del legno: lo abbiamo scoperto perché Giovanni Frozza discuteva con lui. In pratica il tetto dei Opereta lo aveva posato lui, e ad occhio, da buon discendente di una schiatta che lavora in edilizia da seicento anni, posso dire che sembra essere un buon lavoro. Dico sembra perché Giovanni mi aveva fatto assaggiare troppi vini.
BOTTEGAN Az.Agr. di Brustolin Gilberto
Via Papa Luciani, 41 - 31020 COLBERTALDO (TV)
Cell. 349/1235727
Etichette:
colbertaldo,
Gibo,
legno,
mauroriotto,
prosecco,
tetti,
vidor
martedì 22 giugno 2010
Il pesce alla Trattoria la Barena di Dogaletto di Mira
La cucina di pesce ci ha abituati a piatti talvolta tirati per i capelli. Stranezze che ristoratori che si credono creativi ti propongono con il sorriso, certi del nostro assenso. In realtà non sanno a quale inaudito martirio ci sottopongono, al di là dei conti finali, che non sono ovviamente 'leggeri'.
Ebbene, lo confessiamo, ne abbiamo le scatole piene di questi creativi, delle loro baggianate, dei discorsi a vuoto e delle idiozie che ci propinano.
Così il cuore ci è letteralmente spalancato, quando alla Trattoria la Barena di Dogaletto di Mira.
Sandra Chiara Checco e Mario, ci hanno proposto un piatto enorme di bollito fatto come si deve.
Gamberetti, Gamberoni, Cape Sante, Insalata di Mare, ecc., cucinate (dopo una scelta rigorosa della materia prima), come diocomanda.
All'inizio dei crostini di branzino marinato (superlativi) e, in chiusura, delle sarde in saor secondo storia veneta.
Insomma alla Barena potrete degustare al meglio specialità di pesce e pesce crudo, sempre rigorosamente di giornata, in base a quello che offre il mare, riuscendo comunque a mantenere uno standard di buone scelte.
Il Cenacolo del Gusto della Riviera del Brenta ha voluto inserire la Barena nella campagna di informazione INFORIVIERA, che segnala 100 buoni motivi (compresi i luoghi e i personaggi), che rendono questo territorio degno di essere visitato e vissuto.
Il Viandante
Via Bastie, 47 - Dogaletto
30034 MIRA Venezia
Tel: 041.56.60.001 Fax: 041.56.60.001
Ebbene, lo confessiamo, ne abbiamo le scatole piene di questi creativi, delle loro baggianate, dei discorsi a vuoto e delle idiozie che ci propinano.
Così il cuore ci è letteralmente spalancato, quando alla Trattoria la Barena di Dogaletto di Mira.
Sandra Chiara Checco e Mario, ci hanno proposto un piatto enorme di bollito fatto come si deve.
Gamberetti, Gamberoni, Cape Sante, Insalata di Mare, ecc., cucinate (dopo una scelta rigorosa della materia prima), come diocomanda.
All'inizio dei crostini di branzino marinato (superlativi) e, in chiusura, delle sarde in saor secondo storia veneta.
Insomma alla Barena potrete degustare al meglio specialità di pesce e pesce crudo, sempre rigorosamente di giornata, in base a quello che offre il mare, riuscendo comunque a mantenere uno standard di buone scelte.
Il Cenacolo del Gusto della Riviera del Brenta ha voluto inserire la Barena nella campagna di informazione INFORIVIERA, che segnala 100 buoni motivi (compresi i luoghi e i personaggi), che rendono questo territorio degno di essere visitato e vissuto.
Il Viandante
Via Bastie, 47 - Dogaletto
30034 MIRA Venezia
Tel: 041.56.60.001 Fax: 041.56.60.001
Etichette:
mauroriotto,
mira,
pesce,
trattoria,
venezia
Iscriviti a:
Post (Atom)