mercoledì 20 gennaio 2010

A San Canzian d'Isonzo, all'Ostaria Bepi Meo, inizia il 2010 dei Borghi Europei del Gusto


Il 2010 è iniziato con una manifestazione che il Cenacolo del Gusto della Bisiacaria dell'Associazione L'Altratavola ha voluto organizzare in collaborazione con l'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto a San Canzian d'Isonzo, presso l'Osteria Bepi Meo di Bruno Tirel.


Nella mattinata di mercoledì 13 gennaio, i giornalisti e i comunicatori ospiti dell'evento, hanno realizzato delle Visite Gustose a Palazzo de Fabris a Begliano ( ivi accolti da Paolo Zorzet), all'Agriturismo Principato di Bean di Mersia Zorzet (si tratta di un agriturismo, con molto della frasca. Lei lo ha aperto perché il popolo si senta a proprio agio. La mattina è molto ben frequentato, anche se ultimamente si avverta il panico da “ombre”, vedi patenti ritirate. Al banco si può accompagnare il bicchiere di vino con delle tartine -crodeghin, affettati-, o con del salame con asedo e sevola. Se si vuole mangiare, a mezzogiorno o a sera, ci sono cotechini, cevapcici, patate e sevole -cipolle-, in tecia. Lei è molto espansiva, e sa quel che vuole: lo si vede bene dalla frequentazione del locale, abbastanza rustico ma accogliente), al Garden Mondo Fiorito e al Bar degli Sportivi a San Canzian, ove Nevia e i suoi familiari hanno interpretato una colazione di lavoro con assaggi e cicchetti davvero sontuosi (le frittate, le polpette di tonno e acciughe, e quant'altro....)!

La serata all'Ostaria da Bepi Meo si è aperta con una conferenza stampa di presentazione delle iniziative di informazione che verranno realizzate nel corso del 2010. Sergio Cosolo, consigliere delegato al Turismo, è intervenuto a nome della Civica Amministrazione, per sottolineare la positività della collaborazione che si è instaurata con l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e per presentare le iniziative del 2010 nel settore dei Gemellaggi e dei rapporti Internazionali.

Bruno Sganga, giornalista ed enogastronomo, ha insistito sulla necessità di far ripartire la 'buona informazione' dalle realtà locali, al di fuori dei riti consunti di tanta enogastronomia di casa nostra." Per fare questo - ha osservato- occorre attivare progetti e iniziative di informazione basati sulla partecipazione diretta dei diversi soggetti, pubblici e privati, che operano nelle comunità locali".

La parola è poi passata alla cucina di Bruno. La serata ha avuto come capisaldi enogastronomici la gallina di 'casada' e il maiale. I piatti che si sono succeduti sono stati un crescendo musicale attorno al tema principale.

"Credo che la gallina possa diventare - ha detto un emozionato Bruno Tirel, nume tutelare dell'Ostaria Bepi Meo- una delle specialità per le quali San Canzian d'Isonzo possa essere identificato nella cartina enogastronomica della nostra regione e dell'Italia".

A convivio era rappresentato uno scampolo davvero notevole delle energie imprenditoriali della Bisiacaria.

Paolo Zorzet con i vini della sua Azienda Vitivinicola (la produzione è diversificata: oltre a granaglie, frutta e ortaggi, Zorzet si distingue infatti per la produzione di ottimi vini Doc e da tavola); Roberto Manera, macellaio e ottimo produttore di salumi artigianali (è grazie al suo impegno e a quello di Bruno Tirel che queste iniziative sono nate); la famiglia Signorelli del Garden Mondo Fiorito (dove gli spazi sono ampi, gli assortimenti di prima qualità e il personale altamente qualificato. Mondo Fiorito si sviluppa su una superficie di 3.000 metri quadrati, di cui 1.200 dedicati al vivaio: tantissime piante, il giardinaggio, i vasi, i concimi, i terricci, i prodotti per la cura e la difesa del verde, un reparto PET eccezionalmente fornito, l'oggettistica e le idee regalo e numerose iniziative );

Dario Lorenzon dell'Azienda Agricola Arcangelo Lorenzon, con i suoi vini; l'Azienda Agricola Frate Orazio e Thomas di Isola Morosini (è tutto latte vaccino quello che lavora, prodotto all’interno dell’azienda: si parla di circa 10 quintali al giorno. Le vacche sono di razza pezzate rosse, che danno un latte di qualità superiore, molto proteico.

Dal latte nascono poi i formaggi nel caseificio aziendale: caciotte, crescenza, mozzarelle, caciotte speziate, tomini, ricotta. In pratica, formaggi freschi, di qualità); il miele di Denis Zorzet di Begliano e l'azienda zootecnica di Nevio Russi.

Dall'Istria Croata è giunto a portare la propria testimonianza il signor Cavalera, 'grande' capo del Prosciuttificio Pitip di Salvore, con le sue delizie (primo fra tutti un prosciutto,il Violino di Umago). Cavalera, originario di Staranzano, ha proposto anche l'ultimo arrivato, il Saluto Istriano, un nuovo salume ottenuto utilizzando le parti nobili non diversamente utili: ne viene fuori un insaccato, a forma di cuore, di due diverse dimensioni, lavorato sul tipo della sopressa veneta.

La cena è stata accompagnata dal pane di Maurizio Clemente, artigiano fornaio in quel di Turriaco.

Chiara Meriani, giornalista di viaggio di Trieste, ha poi presentato le peculiarità ambientali e storiche del Comune di Sgonico, che è stato recentemente inserito nella rete dei Borghi Europei del Gusto. Matej Skerlj ha parlato dei prodotti tipici di questo borgo del Carso, che possono essere degustati presso la storica trattoria di famiglia.

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