martedì 9 agosto 2011

Il Museo della Guerra Monte Asolone presentato alla rassegna 'A tu per tu con il cielo'

Il Museo della Guerra Monte Asolone -(Val dea Giara Pove del Grappa - Loc. Monte Asolone - Monte Grappa), è stato raccontato ai giornalisti e ai comunicatori intervenuti alla rassegna 'A tu per tu con i cielo', da Davide, nume tutelare, assieme ai suoi familiari, della Baita Monte Asolone.


Il museo è infatti ubicato all’interno della Baita. Dedicato a Gamba Battista e Vignoli Emanuele, espone oggetti appartenenti a tutti gli eserciti europei del '14 - '18, con particolare attenzione agli oggetti personali in dotazione ai soldati e realizzati dagli stessi oltre a reperti provenienti dal vicino Monte Asolone nel quale s’immolò il IX reparto d’assalto il 24 giugno del 1918. Oggi sulla cima una lapide ricorda il portabandiera Ciro Scianna, medaglia d’oro al valor militare. Il museo propone un programma annuale di visite ai campi di Battaglia e di conferenze a carattere storico culturale (Tel. 0424 559000).

Dopo la proiezione di un documentario storico sull'argomento (racchiuso in un elegante cofanetto che raccoglie anche poesie della Grande Guerra), Davide e la moglie hanno fatto degustare agli invitati uno dei piatti più apprezzati della loro Baita: i canederli alla trentina. Si tratta di grossi gnocchi composti di un impasto a composizione variabile.

Mentre nella cucina tedesca questi grossi gnocchi sono molto diffusi con uno sterminato novero di varianti e nomi differenti (oltre a Knödel anche Klöße), nella cucina italiana sono presenti unicamente nelle cucine regionali del Trentino, del Friuli e del Bellunese. In particolare, canederli è un termine dialettale trentino, italianizzazione di Knödel, e che si riferisce unicamente alle ricette di Knödel più diffuse nel Tirolo.

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