Abbiamo incontrato Ivano Vagretti, che gestisce in forma privata il macello di Farra di Soligo. La sua è una storia che si può riassumere brevemente, ma abbiamo capito che la cosa importante è la funzione vitale per gli allevatori della zona, e tutto sommato per il territorio.
Lui ha cominciato a lavorare al macello quasi per caso, senza alcuna vocazione particolare: cercava un lavoro, lo ha trovato qui, e poi ha continuato. Il macello era comunale, e quando il Comune cedette la gestione, lui ha acquisito la gestione, aiutato dalla moglie.
Con la diminuzione del numero dei macelli, la sua funzione è diventata basilare per mantenere una tradizione, quella dell’allevamento in casa di vacche, maiali, equini, ovini, una volta molto più diffusa. Oggi con la crisi che morde, il ritorno alla vacca in stalla o del maiale non è cosa da poco per l’aiuto al bilancio domestico e per la sicurezza alimentare.
Vagretti offre il suo servizio ai privati e ai commercianti della zona, e riconosce che sta dando un vero e proprio sostegno agli agricoltori locali, e di conseguenza alle loro famiglie.
E’ un lavoro piuttosto duro, dalle 7 del mattino al pomeriggio, ma ci è sembrato contento ed orgoglioso del proprio lavoro, pur essendo di poche parole come chi lavora con conscia capacità.
Lui ha cominciato a lavorare al macello quasi per caso, senza alcuna vocazione particolare: cercava un lavoro, lo ha trovato qui, e poi ha continuato. Il macello era comunale, e quando il Comune cedette la gestione, lui ha acquisito la gestione, aiutato dalla moglie.
Con la diminuzione del numero dei macelli, la sua funzione è diventata basilare per mantenere una tradizione, quella dell’allevamento in casa di vacche, maiali, equini, ovini, una volta molto più diffusa. Oggi con la crisi che morde, il ritorno alla vacca in stalla o del maiale non è cosa da poco per l’aiuto al bilancio domestico e per la sicurezza alimentare.
Vagretti offre il suo servizio ai privati e ai commercianti della zona, e riconosce che sta dando un vero e proprio sostegno agli agricoltori locali, e di conseguenza alle loro famiglie.
E’ un lavoro piuttosto duro, dalle 7 del mattino al pomeriggio, ma ci è sembrato contento ed orgoglioso del proprio lavoro, pur essendo di poche parole come chi lavora con conscia capacità.
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