domenica 20 dicembre 2009

I vini di S. Canzian d’Isonzo

Domenica 13 dicembre il Sindaco di San Canzian d'Isonzo ha riunito alcuni produttori, tra i quali alcuni che si dedicano al vino, nel Palazzo del Marchese de Fabris a Begliano.


I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto hanno incontrato alcuni vignaioli di tutto rispetto. Per iniziare, Nicola Lorenzon dei Feudi di Romans. Il vino è considerato Figlio dell’Isonzo, dei terreni che bagna man mano che si allontana dalle colline, figlio dell’uomo che ha cura della vite, che pigia l’uva e vigila attento con rinnovata tecnologia e antica passione. La famiglia Lorenzon si è trasferita qui negli anni ’50, e tre generazioni sono bastate a far sì che diventasse un nome importante. Nicola ricorda che la regione Friuli, con l’abbattimento delle frontiere, è diventata una regione di passaggio, ed ha auspicato che anche i Borghi sconosciuti come San Canzian abbiano la visibilità che meritano.

Paolo Zorzet ha dapprima lavorato per l’azienda De Fabris, poi,circa quindici anni orsono, si è messo in proprio. La scelta è stata quella di produrre vini giovani e beverini, di ottima qualità. E il palato se ne accorge......

E poi l’azienda agricola di Arcangelo Lorenzon (anche questo un ceppo della famiglia originaria di Negrisia,sulle rive del Piave).Arrivato anche lui negli anni ’50 ha trasmesso al figlio la passione enoica. Continua così la tradizione: merlot, friulano e prosecco sono i suoi fiori all’occhiello.

Infine il Principato di Bean, Agriturismo di Zorzèt Mersia : vende vino sfuso e in bottiglia. Cabernet franc, Refosco,Tocai friulano o meglio solo Friulano, Pinot bianco,con la possibilità di visita e di degustazioni accompagnate da spuntini freddi e caldi.

Insomma, sul fronte enoico San Canzian può tranquillamente confrontarsi con realtà rinomate. Il Sindaco ha ragione a voler farlo conoscere e a voler mantenere questo paese della Bisiacaria attaccato alle tradizioni.


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