Il percorso del gusto che conduce al Festival Europeo del Gusto di fine anno è fatto di incontri, degustazioni,che i giornalisti e i comunicatori dell'associazione l'Altratavola stanno organizzando in diversi contesti territoriali.
Nel Quartier del Piave, una delle tappe di questo percorso è stato realizzato nel comune di Vidor ed ha coinvolto aziende agricole e mondo dell'informazione.
L'Agriturismo Vidalli ha partecipato all'appuntamento, per raccontare le proprie esperienze e per offrire in degustazione vino e sopressa, che costituivano i 'temi' ufficiali del dibattito.
L'azienda è situata in prossimità del centro di Vidor, sulla Strada del Prosecco. Si caratterizza per una proposta di piatti tipici (pane e sopressa, tagliatelle con ragù di casa, piatti tipici stagionali, spiedo, grigliata mista, pollo in tocio e coniglio in salsa peverada e dolci caserecci),che interpretano la tradizione veneta.
La sopressa che Vidalli ha presentato aveva il color grigio-marrone scuro della muffa di cui naturalmente si ricopre, ed è risultata molto gustosa , abbinata con estrema facilità ad un buon bicchiere di vino bianco prodotto sempre dall'azienda.
“Il salume tradizionale del Veneto -osserva Gianni Vidalli-, è senza dubbio la sopressa e questo tipico alimento, già da tempo apprezzato al di fuori della nostra regione, sembra riscuotere un buon successo anche da parte di una nutrita quantità di consumatori esteri. La sopressa è un salume che viene prodotto usando carni (magre e grasse) scelte fra varie parti del maiale, macinate a grana media e successivamente condite con un’adeguata quantità di sale e pepe frantumato.
Secondo la migliore tradizione, l’insaccatura viene eseguita a mano usando il classico budello di bovino; dopo aver conferito al salume un aspetto compatto ed uniforme, la sopressa viene messa ad asciugare per una settimana circa; successivamente in appropriate cantine inizia il periodo di stagionatura e dopo qualche mese la sopressa è pronta per essere gustata.”
Ultimamente si trovano in commercio sopresse di tipo industriale, infarcite di conservanti, che arrivano a malapena ai due mesi di stagionatura e che sono delle autentiche schifezze.
“Quelle che abbiamo assaggiato nel corso della degustazione di Vidor risalivano tutte al mese di novembre 2009. La stagionatura può e deve durare da cinque mesi a quasi due anni. “
Agriturismo COLVIDOR
di Vidalli Gianni
Via Roma, 61
31020 VIDOR (Treviso)
Tel. +39 0423 987576
Cell. +39 348 9125647
lunedì 9 agosto 2010
Mezzogiorno di gusto all'Agriturismo Colvidor di Gianni e Valeria Vidalli
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