Narra la leggenda che la valle fosse un lunghissimo fiordo d'acqua tanto che, ai bordi rocciosi dell'alta valle, si dovrebbero trovare ancora i grossi anelli di ferro ai quali venivano ancorate le navi dei pescatori. I contadini raccontavano questa leggenda nei lunghi 'filò' invernali nelle stalle. Raccontavano che la valle ad un certo punto si prosciugò e da qui il nome che essa assunse: valle sugà, sugata (asciugata) e da questo Valsugana.
E' indubbio, comunque, che la Valsugana sia la meno 'trentina' e la più 'veneta' delle valli Trentine, e da sempre legata alle vicende storiche della pianura veneta, della Serenissima e delle vallate Bellunesi. Lo denota il dialetto: un dialetto perfettamente identico dalla periferia nord Padova (non in città, dove si parla il dialetto 'dei siori', dalle profonde influenze veneziane) alle porte Trento. In pianura è una strettissima fascia, larga non più di 10 km, con centro proprio lungo la strada statale e l'alveo del Brenta.
L'importanza storica della Valsugana, marcato solco di collegamento trasversale tra Trento e il Veneto, è affermata da una delle due strade Romane Imperiali, la Claudia Augusta Altinate, che penetrava in Trentino diretta nella Rezia. Essa aveva un percorso assai diverso da quanto siamo abituati ora con la veloce superstrada, in particolare, anziché percorrere il fondovalle paludoso si manteneva sempre il più alto possibile al piede degli imponenti contrafforti rocciosi, dove, non a caso, si sono sviluppati numerosi villaggi. Come indica il nome essa proveniva da Altino, l'antica città paleo-veneta, e attraversato il Passo Praderadego, Feltre, Lamon, saliva a Castel Tesino, dove si può ancora vedere un modesto tratto selciato, per calare in Valsugana.
Borgo Valsugana può essere considerata un po’ la 'capitale' della Valsugana
E' l'antica Ausugum, importante roccaforte romana a presidio della strada Claudia Augusta Altinate. La sua storia si fonde con la spettacolare mole di Castel Telvana, una storia lunga e travagliata.
Nel 1300 viene citato col nome di Borgum Ausugi, storpiatura popolare dell'antico nome indicante lo sviluppo urbano attorno all'antico nucleo. E' da sempre la 'capitale della Valsugana', favorita dalla splendida ed assolata posizione sull'importante arteria di comunicazione romana è sempre stata città a forte vocazione mercantile. Nel primo '800 un devastante incendio distrusse quasi completamente il borgo, ancora costruito gran parte di legno, che dovette essere ricostruito ex novo.
http://www.magicoveneto.it/Valsugan/risorse/Valsugana_storia-1.htm
sabato 6 novembre 2010
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