Da 31 anni Ca' Lustra è impegnata nella vitivinicolura Euganea con immutato entusiasmo. Pensando sempre con etica e per la qualità.
Il 2008 è anche l'anno del "3 bicchieri" al Sassonero 2005 nella guida Vini d'Italia del Gambero Rosso. Meritato perchè lavorano tanto per offrire prodotti piacevoli e per essere contenti di quel che fanno.
Ca’Lustra è un cammino in una zona non famosa, nè chiacchierata, ed è quest’apparente povertà che ha spinto le persone che vi lavorano a scoprire la naturale ricchezza in essa nascosta. La terra ha i suoi tempi ed è più tenace di chiunque la percorra, per questo il loro lavoro è “con” la terra; terra generosa o arida ma sempre con un forte carattere.
Osservarla e assecondarla attentamente permette di assaporare la sua natura, attraverso aromi e sapori creati dall’interazione delle piante con i suoi elementi costituenti, sempre diversi, in ogni singolo campo.
La filosofia, l’impegno
» La conoscenza profonda del territorio di appartenenza
» Il legame alla tradizione
» La continua ricerca per migliorare
» Il lavoro agricolo nel rispetto della natura
» L'etica commerciale attenta al giusto rapporto tra qualità e prezzo
» Lo studio e la sperimentazione su antichi vitigni e metodi di lavoro
E' certamente per ciascuno di questi molteplici motivi, per la passione, la disponibilità, la professionalità dei suoi operatori, che Cà LUSTRA ritrova quotidianamente nella sua affezionata clientela fiducia ed entusiasmo crescenti.
Con un impegno umile ed appassionato in tutte le fasi della vita produttiva coltivano 34 ettari a vigneto e altri 15 a bosco di castagno, uliveto e pascolo. Tutto è condotto da Franco, in vigna e in cantina. Perché produrre nel Parco Regionale dei Colli Euganei è più che un lavoro, è custodire un irripetibile ambiente di un centinaio di isole nel mezzo dell’affollata pianura padana.
È quindi il vino nel bicchiere che può raccontare di sè e delle sue origini invogliando l'assaggiatore ad un duplice viaggio: in pochi centilitri un parco di storia e natura di circa 200 Kmq.
Bontà, semplicità e riconoscibilità, prodotto e territorio come sincera identità in bottiglia. E' questo il messaggio che intendono dare con l'immagine dei vini Ca' Lustra fin dalla nascita dell'azienda. E per sottolineare questo radicamento nella tradizione le attuali etichette della linea "base" torneranno nel corso di quest'anno a essere più aderenti alle originali degli anni '80 e '90.
La linea "alta" della produzione è invece più recente. Dopo le prime selezioni di vigneto degli anni '90 che già riportavano il nome "Zanovello", nel 2002 si iniziò con una gamma crescente di vini ottenuti da vitigni e vigneti speciali e dedicati.
I vini dolci sono un'antica tradizione nei Colli Euganei. Se il Moscato Bianco era già presente fin dai tempi romani, i Veneziani della repubblica marinara, amanti appunto dei vini dolci, portarono di ritorno dai loro viaggi nel Mediterraneo una quantità di varietà aromatiche e dolcissime. E queste colline che furono già a quell'epoca il più ambito luogo di residenza estiva iniziarono a ospitare anche vitigni come Fior d'Arancio, Malvasie, Marzemino, Moscati rossi... Noi produciamo ben quattro diversi tipi di vino dolce adatti alle più diverse esigenze.
Azienda Agricola
Cà LUSTRA s.s.
Via S. Pietro, 50
Frazione FAEDO - 35030 Cinto Euganeo (PD)
tel. 0429 94128 - fax 0429 644111
P.I. 02684930288
E-mail: info@calustra.it
www.calustra.it
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mercoledì 3 marzo 2010
lunedì 1 marzo 2010
AGRICOLTURA E PARCO, UN BINOMIO IMPRESCINDIBILE
Non solo economia locale e sviluppo sostenibile, ma anche mantenimento delle biodiversità, delle tradizioni e della tipicità dei paesaggi dei Colli Euganei.
Sono questi gli elementi di maggiore rilievo che caratterizzano l’agricoltura del Parco per la quale l’Ente si sta impegnando con diversi interventi e progetti di supporto.
Oltre ad appoggiare le attività di promozione dei prodotti tradizionali euganei attraverso contributi alle associazioni del territorio, l’Ente interviene con azioni mirate che interessano i maggiori comparti produttivi.
In ambito vitivinicolo si sta realizzando un progetto di riqualificazione di un’area di proprietà del Demanio regionale a Galzignano Terme in località Chiesa Vecchia. Gli interventi previsti sono la creazione di una rete sentieristica attorno al colle, un’area attrezzata per pic nic e la messa a dimora di barbatelle di vitigni autoctoni che andranno a costituire un vigneto sperimentale didattico in collaborazione con il Consorzio Vini D.O.C. “Colli Euganei” e il Centro di Ricerche per la viticoltura (CRA-VIT).
Per quanto concerne l’olivicoltura, l’Ente Parco da alcuni anni è impegnata sul fronte della lotta alla mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) mediante la distribuzione gratuita di trappole per la cattura massale che coinvolge attualmente circa 350 aziende dell’areale euganeo per un ammontare di circa 80mila piante. Contemporaneamente è stata avviata un’azione di monitoraggio sulla mosca dell’olivo condotta in collaborazione con il Dipartimento di Entomologia dell’Università agli studi di Padova su un campione di circa 11 aziende distribuite in maniera omogenea sul territorio.
Azioni che s’inseriscono nei principi dell’agricoltura ecocompatibile promossa dall’Ente Parco che intende fornire così assistenza tecnica e linee di indirizzo colturale a basso impatto ambientale.
Tra i prodotti tradizionali del Parco spiccano i piselli che vantano un glorioso passato di produzione nell’area meridionale dei Colli Euganei oggetto di una sperimentazione finalizzata alla valutazione quali-quantitativa delle migliori cultivar nane e precoci che meglio si adattano alle condizioni pedoclimatiche della zona storicamente vocata. L’iniziativa di valorizzazione ha portato nel 2009 alla costituzione di un’associazione di produttori denominata “Bisi & Bisi” che si affianca all’Ente Parco e alla Pro Loco di Baone nello svolgimento delle attività in corso tra le quali rientra anche il coinvolgimento dei ristoranti ed agriturismi locali nella presentazione di serate a tema.
Anche l’apicoltura è stata oggetto di un intervento di supporto volto ad incrementare il patrimonio apistico (nuclei di api e api regine) dei Colli Euganei e a rinnovare le arnie.
La produzione tradizionale del Parco si sta, inoltre, inserendo con successo nei circuiti dell’agricoltura biologica con un costante incremento di aziende che attuano la conversione delle proprie colture, grazie all’azione di supporto avviata dall’Ente Parco sia nel sostegno delle spese di certificazione che dell’assistenza tecnica. Attualmente sono quasi 40 le aziende certificate biologico,
tra le quali uno dei tre frantoi del territorio, situate in quasi tutti i 15 Comuni del Parco, tra questi Baone risulta essere quello con la maggiore superficie coltivata con il metodo biologico.
A corollario di questo impegno istituzionale l’Ente Parco sta lavorando per promuovere i prodotti agroalimentari del territorio tramite la stesura di disciplinare per la concessione e l’utilizzo del logo del Parco Regionale dei Colli Euganei a favore delle aziende agricole che renderanno riconoscibile e tracciabile i prodotti dell’area Parco.
Infine, mediante appositi capitoli di bilancio l’Ente Parco è impegnato nelle attività di prevenzione e risarcimento danni causati dalla fauna selvatica. Con l’approvazione della L.R. n. 1 del 05/01/2007 “Piano Faunistico Venatorio Regionale (2007-2012)”, la Regione Veneto ha escluso dai risarcimenti le aree protette. L’Ente Parco dei Colli Euganei ha deciso, quindi, di dare risposta alle richieste danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni primarie all’interno del territorio di competenza attraverso l’assegnazione di un contributo. L’Ente è operativo dal 2008 sia per quanto riguarda i sopralluoghi aziendali e l’accertamento del danno, sia per l’erogazione del contributo a titolo di risarcimento che avviene, normalmente, entro il febbraio dell’anno successivo.
Sono questi gli elementi di maggiore rilievo che caratterizzano l’agricoltura del Parco per la quale l’Ente si sta impegnando con diversi interventi e progetti di supporto.
Oltre ad appoggiare le attività di promozione dei prodotti tradizionali euganei attraverso contributi alle associazioni del territorio, l’Ente interviene con azioni mirate che interessano i maggiori comparti produttivi.
In ambito vitivinicolo si sta realizzando un progetto di riqualificazione di un’area di proprietà del Demanio regionale a Galzignano Terme in località Chiesa Vecchia. Gli interventi previsti sono la creazione di una rete sentieristica attorno al colle, un’area attrezzata per pic nic e la messa a dimora di barbatelle di vitigni autoctoni che andranno a costituire un vigneto sperimentale didattico in collaborazione con il Consorzio Vini D.O.C. “Colli Euganei” e il Centro di Ricerche per la viticoltura (CRA-VIT).
Per quanto concerne l’olivicoltura, l’Ente Parco da alcuni anni è impegnata sul fronte della lotta alla mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) mediante la distribuzione gratuita di trappole per la cattura massale che coinvolge attualmente circa 350 aziende dell’areale euganeo per un ammontare di circa 80mila piante. Contemporaneamente è stata avviata un’azione di monitoraggio sulla mosca dell’olivo condotta in collaborazione con il Dipartimento di Entomologia dell’Università agli studi di Padova su un campione di circa 11 aziende distribuite in maniera omogenea sul territorio.
Azioni che s’inseriscono nei principi dell’agricoltura ecocompatibile promossa dall’Ente Parco che intende fornire così assistenza tecnica e linee di indirizzo colturale a basso impatto ambientale.
Tra i prodotti tradizionali del Parco spiccano i piselli che vantano un glorioso passato di produzione nell’area meridionale dei Colli Euganei oggetto di una sperimentazione finalizzata alla valutazione quali-quantitativa delle migliori cultivar nane e precoci che meglio si adattano alle condizioni pedoclimatiche della zona storicamente vocata. L’iniziativa di valorizzazione ha portato nel 2009 alla costituzione di un’associazione di produttori denominata “Bisi & Bisi” che si affianca all’Ente Parco e alla Pro Loco di Baone nello svolgimento delle attività in corso tra le quali rientra anche il coinvolgimento dei ristoranti ed agriturismi locali nella presentazione di serate a tema.
Anche l’apicoltura è stata oggetto di un intervento di supporto volto ad incrementare il patrimonio apistico (nuclei di api e api regine) dei Colli Euganei e a rinnovare le arnie.
La produzione tradizionale del Parco si sta, inoltre, inserendo con successo nei circuiti dell’agricoltura biologica con un costante incremento di aziende che attuano la conversione delle proprie colture, grazie all’azione di supporto avviata dall’Ente Parco sia nel sostegno delle spese di certificazione che dell’assistenza tecnica. Attualmente sono quasi 40 le aziende certificate biologico,
tra le quali uno dei tre frantoi del territorio, situate in quasi tutti i 15 Comuni del Parco, tra questi Baone risulta essere quello con la maggiore superficie coltivata con il metodo biologico.
A corollario di questo impegno istituzionale l’Ente Parco sta lavorando per promuovere i prodotti agroalimentari del territorio tramite la stesura di disciplinare per la concessione e l’utilizzo del logo del Parco Regionale dei Colli Euganei a favore delle aziende agricole che renderanno riconoscibile e tracciabile i prodotti dell’area Parco.
Infine, mediante appositi capitoli di bilancio l’Ente Parco è impegnato nelle attività di prevenzione e risarcimento danni causati dalla fauna selvatica. Con l’approvazione della L.R. n. 1 del 05/01/2007 “Piano Faunistico Venatorio Regionale (2007-2012)”, la Regione Veneto ha escluso dai risarcimenti le aree protette. L’Ente Parco dei Colli Euganei ha deciso, quindi, di dare risposta alle richieste danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni primarie all’interno del territorio di competenza attraverso l’assegnazione di un contributo. L’Ente è operativo dal 2008 sia per quanto riguarda i sopralluoghi aziendali e l’accertamento del danno, sia per l’erogazione del contributo a titolo di risarcimento che avviene, normalmente, entro il febbraio dell’anno successivo.
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