giovedì 3 marzo 2011

La Val Leogra

La Val Leogra è una valle dell'alto vicentino che nasce nel massiccio del Pasubio che la delimita a Nord, scendendo poi in direzione Sud solcata dal torrente omonimo, anche se le sorgenti del Leogra possono essere individuate nella Val Canale.


Attraversa i centri di Valli del Pasubio (paese della sopressa DOP) e Torrebelvicino prima di aprirsi nella pianura vicentina presso Schio e Santorso, dominate a Nord dal monte Summano e dall’altopiano del Tretto.

All'"inizio" della Val Leogra c'è il passo del Pian delle Fugazze (1.162 m), un valico alpino situato ai confini delle province di Vicenza e di Trento, che separa le Piccole Dolomiti dal massiccio del Pasubio e funge da spartiacque fra la Val Leogra e la Vallarsa. Il passo mette in comunicazione le città di Vicenza e di Rovereto attraverso la "ex strada statale n. 46" denominata "del Pasubio", che ricalca il tracciato dell'antica via Regia.

Il passo Pian delle Fugazze è caratterizzato dalla presenza di ampi pascoli ed è spesso base di partenza per le escursioni sulle vicine Prealpi vicentine; è attraversato dal sentiero europeo E5 (lago di Costanza-Venezia). Dal passo Pian delle Fugazze si può raggiungere l'Ossario del Pasubio, monumento dedicato ai caduti della prima guerra mondiale che venne costruito a quota 1.217 slm nel 1926 e contiene i resti di oltre 5.460 morti italiani e austriaci caduti neigli aspri combattimenti sul massiccio del monte Pasubio. Il monumento si trova sul Colle Bellavista che domina la Val Leogra.

Il Monte Pasubio. Il massiccio, coi suoi 2.235 m d’altezza, ha rappresentato uno dei punti strategici dei combattimenti della 1ª Guerra mondiale. Vi abbondano le trincee e le gallerie a ricordo del cruento evento. Salendo verso il passo Pian delle Fugazze si arriva al Sacello-Ossario eretto sul Colle Bellavista che domina la vallata. Seguendo la Strada degli Eroi si raggiunge il Rifugio Papa e poi Porte del Pasubio a 1.918 m, dove si trovano le lapidi dei soldati decorati con la Medaglia d’Oro, tra cui Cesare Battisti e Fabio Filzi. Dal Rifugio Papa il Sentiero Tricolore porta a visitare i campi di battaglia.

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