mercoledì 19 gennaio 2011

Il Molinetto della Croda e il Vajont

Il Molinetto della Croda, nella valle del Lierza, rappresenta uno dei più suggestivi angoli della Marca Trevigiana. Nei suoi quasi quattro secoli di storia ha ispirato artisti e incantato migliaia di visitatori.


Caratteristico esempio di architettura rurale del secolo XVII, l’edificio fu costruito a più riprese. Le fondazioni della primitiva costruzione poggiano sulla nuda roccia, appunto la “croda” della montagna.

Successivi ampliamenti consentirono di ricavare i locali per la dimora di modeste famiglie di mugnai, sempre alle prese con la povertà e la minaccia incombente di piene improvvise e alluvioni devastanti come, in tempi recenti, quelle del 1941 e del 1953.

Il vecchio mulino, simbolo di una civiltà rurale in via di estinzione sotto l’incalzare della civiltà industriale, macinò l’ultima farina nel 1953. Successivamente rimase per alcuni anni disabitato e in stato di desolante abbandono. Recentemente è stato sottoposto a scrupolosi interventi di restauro, che hanno conservato inalterate le caratteristiche dell’edificio. Al piano terra è stata fedelmente ricostruita la macina, ora resa di nuovo funzionante.

Acquistato dal Comune di Refrontolo nel 1991, questo patrimonio culturale locale è ora fruibile dalla collettività ed è meta di visite guidate scolastiche e turistiche.

Allora,domenica eravamo lì per uno stage televisivo, e controllavo il cameraman: c’era la mostra dei presepi e lui voleva riprendere tutto. Sono rimasto colpito dalla rappresentazione della Natività ambientata in un paesino di montagna prima del disastro del Vajont. Era il 1963, e mi rendo conto che sono passati anni, e la memoria dei più giovani tende ad affievolirsi. I presepi sono visibili sino al 30 gennaio. Complimenti agli organizzatori.

informazioni: Tel. 0438 978199

email: info@molinettodellacroda.it

www.molinettodellacroda.it

Nessun commento:

Posta un commento