Visualizzazione post con etichetta comunicazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta comunicazione. Mostra tutti i post

giovedì 17 settembre 2009

Hillinger, il moscatello bianco rispettoso


Grazie ad Austria per l’Italia, abbiamo potuto degustare un bianco delizioso, il moscatello, del Burgerland della cantina Hillinger.
Un’azienda attenta a tutto tondo, dall’uso possibilmente ridotto di prodotti chimici, all’architettura della cantina. Il tutto con un panorama magnifico sul lago Neusiedlersee. La qualità del vino è garantita dal terreno ricco ed argilloso, dal clima caldo e pannonico del Burgerland, e dall’uso delle più moderne tecniche.
La Cantina Hillinger, grazie alle iniziative della Associazione Austria per l'Italia e dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, è stata invitata a partecipare in dicembre al Festival Europeo del Gusto, che si terrà in Istria (Croazia) a Buie, Salvore ed Umago. Il Festival sarà un punto di incontro e di confronto fra Pubblici Amministratori, Giornalisti e Comunicatori, Imprenditori e Rappresentanti di Associazioni di oltre quindici paesi europei.
Salvore, con il suo faro, e' situata nella parte più occidentale dell'Istria, ed e' la porta d'entrata della Croazia e della riviera istriana. L’attività turistica del Buiese fonda le sue radici in questo luogo. Persino gli Austro-Ungarici hanno scelto Salvore quale luogo di cura e riposo. A testimonianza di ciò ci sono numerose le ville e i sanatori lungo il mare, dove allora, come oggi, soggiornavano molti turisti. Il paesaggio e' caratterizzato dalla vegetazione mediterranea la quale offre particolari condizioni per un gradito soggiorno durante l'arco di tutto l'anno. Piste ciclabili che attraversano numerosi siti di resti di insediamenti romani, l'ampia offerta eno-gastronomica, sono solo alcune delle attrattive turistiche di Salvore.
Sulle colline nel retroterra è situata una cittadina ricca di storia: Buje. Tracce di vita in questa zona risalgono alla preistoria: la Bullea romana, la necropoli slava, la borgata medievale. Risalgono proprio a questo periodo (XV secolo) le fortezze di pietra che sorgono nell’antico centro storico, con le sue vie strette e la piazza centrale dominata dal palazzo gotico e dalla chiesa barocca di San Servolo del sedicesimo secolo, costruita sulle fondamenta del tempio romano. Fuori dal centro storico si è sviluppato un abitato moderno, centro di cultura, economia e trasporti, grazie anche all’influenza tangibile del clima mite mediterraneo e del vicino mare. Gli amanti della tranquillità e della pace, desiderosi di fuggire dallo stress quotidiano, troveranno in questa cittadina il rifugio ideale, mentre i buongustai potranno godere le squisite specialità istriane di pesce e di selvaggina.
Umago, piccola città e porto sulla costa nord occidentale dell’Istria, rappresenta la porta della Croazia verso l’Europa. È nota come centro sportivo dell’Istria dato che già da anni, come ospitante dell’ATP tour, accoglie numerose stelle del tennis mondiale.
Già nell’antichità venne scoperta dai nobili romani che se ne impossessarono per farne la loro residenza estiva. Lo splendore, lo sfarzo e il glamour di quei tempi trova espressione anche oggi nelle case veneziane di cui è ricco il nucleo storico.
Umago, che dista da Trieste solo 40 chilometri, 150 dalla capitale slovena Lubiana e 50 miglia da Venezia, è un luogo di villeggiatura molto amato e offre notevoli possibilità di escursioni. Il suo entroterra nasconde un’attrattiva turistica fino a oggi meno conosciuta, l’alpinismo, la speleologia e altri luoghi per gli amanti delle vere avventure.

Hill 1, A - 7093 Jois
Burgenland / Neusiedlersee
FON: +43.2160.8317.0
FAX: +43.2160.8317.17
office@leo-hillinger.com
http://www.leo-hillinger.com/

lunedì 17 agosto 2009

Uno strumento per restare nella tradizione

La comunicazione nelle nostre realtà

Nella crisi economica del Paese Italia, la piccola e media industria, che nelle Venezie resta indiscussa protagonista, ha rappresentato un argine alla crisi, molto più che la grande industria, per tutto il 2008.
Anche nel Nord-Est i fattori propulsivi dello sviluppo economico hanno subito una attenuazione però il Veneto, roccaforte della piccola media industria, si e ripreso in pieno con aspettative improntate all’ottimismo che nonostante tutto si ripropongono nel corso del 2009 dove la crisi economica mondiale è esplosa con particolare virulenza. Ora è vero che la stretta creditizia ha colpito soprattutto le piccole e medie aziende, notoriamente e storicamente sottocapitalizzate.
Dove possibile, occorre produrre di più e meglio, e seguire con più attenzione mercati e consumatori: se le banche vogliono strangolare il nostro sistema, ricordiamo che vivono solo perché ci depositiamo i nostri soldi. A buon intenditor poche parole.
Dobbiamo tornare alle nostre tradizioni: quelle venetiche dei commerci di cavalli ed ambra e quelle veneziane e venete rivolte all’Europa. Non dobbiamo fare l’errore della Serenissima, che si racchiuse in se stessa e fatalmente decadde.
Quello che manca è la comunicazione: anche se c’è, è frammentaria e malfatta, destinata a perdersi nella confusione di voci. Una volta si usava l’osteria come luogo di incontro, di affari e di comunicazione. Oggi le osterie scarseggiano, e il mondo forse è diventato troppo complicato per utilizzarle come un tempo.
Allora proponiamo uno strumento diverso per la comunicazione territoriale (interna e verso l’esterno) ed aziendale: intendiamo la comunicazione nelle sue varie forme, che si devono adattare ad ogni singola realtà, perché gli scopi e i risultati siano misurabili e conformi.